Per le tecnologie del nuovo
ospedale di Amandola sono stati stanziati ulteriori 5 milioni di
euro. Da lunedì 16 dicembre saranno pienamente operativi molti
dei servizi che il nuovo nosocomio metterà a disposizione della
comunità montana: la Cassa Cup, l'Anagrafe assistiti, la
Diagnostica per Immagini e la specialistica ambulatoriale così
come gli ambulatori odontoiatrici. Sul fronte
dell'Emergenza-Urgenza, si partirà, sempre lunedì, con un Punto
di Primo Intervento e saranno attivate sia la Guardia Medica che
la Potes 118. Previsto anche l'ingresso, nella struttura, dei
medici di medicina generale. Pienamente operativi da lunedì
anche il Punto prelievi, la raccolta sangue e il servizio di
Riabilitazione. Seguirà mercoledì 18 il trasferimento dei
pazienti della RSA dall'attuale sede alla ala riservata,
all'interno del nuovo ospedale. "Un segnale doveroso, quello
della tempestiva e degna operatività dei servizi, nei confronti
di una comunità che molto ha dato al territorio e molto continua
a dare. Una sanità equa e solidale è un principio cardine,
fondante ed inderogabile per il rilancio di un territorio,
quello montano, essenziale nelle dinamiche sociali di tutta la
regione" rimarca la direzione dell'Azienda Sanitaria
Territoriale fermana guidata da Roberto Grinta.
La cerimonia è stata preceduta dalla proiezione di un filmato
che ha ripercorso le tappe dell'ospedale di Amandola, dalla sua
distruzione alla rinascita. Il sindaco Adolfo Marinangeli ha
espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto. Questa
struttura, moderna e innovativa, segna un momento fondamentale
per il rilancio dell'entroterra, ribadendo l'impegno della
Regione verso una ricostruzione che non sia solo edilizia, ma
anche sociale ed economica.
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