"L'inaugurazione di oggi è
l'affermazione di un diritto per il quale abbiamo combattuto
negli anni: il diritto di tutti i territori ad avere accesso ai
servizi necessarie alle proprie comunità. La nuova sanità delle
Marche punta alla qualità di servizi e strutture. Strutture
innovative, sicure e diffuse su tutto il territorio. Il nuovo
ospedale di Amandola, ai piedi dei Sibillini, rappresenta - ha
detto l'assessore all'Edilizia Sanitaria e Ospedaliera Francesco
Baldelli nel corso dalla cerimonia di inaugurazione - un chiaro
esempio della nostra visione e risponde a due esigenze concrete.
La prima: restituire servizi di qualità ai territori interni.
Abbiamo ampliato i fondi da 18,8 milioni di euro previsti nel
2020 ai 33 milioni attuali ed adeguando tutti gli 80 posti letto
a posti letto ospedalieri. Siamo passati da un punto di primo
intervento ad una struttura adeguata ad ospitare un Pronto
Soccorso, inserendo l'ospedale in una rete sanitaria e viaria
efficiente, che sarà potenziata con la Pedemontana delle Marche.
La seconda risposta riguarda la sicurezza. Il 76% degli ospedali
italiani ha superato il mezzo secolo di vita. La sanità ha
bisogno di strutture efficienti, per chi ci lavora e per i
pazienti e i loro familiari. Questo di Amandola è il più giovane
d'Italia. Un edificio sicuro che si sostiene su strutture
innovative in grado di garantire la continuità dei servizi
sanitari anche in presenza di significativi eventi sismici. La
nuova edilizia sanitaria e ospedaliera delle Marche si fonda su
basi solide, nelle città dei territori interni, come Amandola,
nei grandi centri e laddove abbiamo previsto strutture
innovative e al servizio delle nostre comunità".
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