È durata un paio di ore l'udienza di convalida per l'arresto di Giulia Lavatura, la 41enne che lunedì ha ucciso la figlia di sei anni, gettandosi con lei dal nono piano di un palazzo in via Dradi a Ravenna. In ospedale, davanti al gip Andrea Galanti, al pm Stefano Stargiotti, al dirigente della squadra mobile ravennate Claudio Cagnini e al difensore della donna, avvocato Massimo Ricci Maccarini, Lavatura ha ribadito sostanzialmente quanto affermato nell'interrogatorio di ieri.
Il pm ha chiesto la convalida dell'arresto e la misura cautelare in una struttura di cura. La difesa ha chiesto di non convalidare l'arresto, dicendo che la sua assistita non è imputabile, e una misura di sicurezza in una casa di cura, perché non si faccia del male. Il giudice si è riservato la decisione.
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