L'industria del risparmio gestito
"sta mostrando dinamismo e tenuta", e gli investitori italiani
mostrano "una maggiore maturità, nel reagire in modo più
consapevole a momenti di incertezza". E' quanto sostiene il
presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, aprendo i lavori
del Salone del Risparmio 2023, in programma fino al 18 maggio
nell'Ala sud dell'Allianz Mico di Milano. In un anno
straordinario come il 2022, con un patrimonio di 2.212 miliardi
di euro, il settore del risparmio gestito "ha dimostrato una
complessiva tenuta, mettendo a segno una raccolta positiva per
14,8 miliardi di euro", spiega Trabattoni, evidenziando "il buon
risultato dei fondi, con un saldo positivo per 8,5 miliardi".
Secondo il presidente di Assogestioni, "sono dati significativi,
in particolare se paragonati ad altri periodi di crisi".
Guardando ai mesi scorsi, "non possiamo non notare le pressioni
che arrivano da un contesto di mercato che tende a favorire gli
strumenti amministrati rispetto alle gestioni", aggiunge
Trabattoni, osservando come la corsa dell'inflazione abbia
"ribaltato i paradigmi che hanno caratterizzato negli anni
scorsi il credito, che giustamente è tornato ad essere
appetibile per molti investitori. A questo riguardo, tuttavia,
sottolineiamo come le tendenze nel medio periodo indichino già
una possibile inversione del trend". Per Trabattoni "un segnale
positivo arriva anche dai dati di raccolta relativi al primo
trimestre che evidenziano la tenuta dei prodotti azionari, che
hanno raccolto sottoscrizioni nette per circa 2,9 miliardi di
euro". In generale "gli investitori italiani hanno saputo non
cedere alle paure di breve, ma restare ancorati ad una
prospettiva di lungo termine" e c'è anche stata una "evoluzione"
da parte degli operatori di mercato, i quali, "confermano la
capacità nel fornire risposte e strumenti adeguati
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