(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 2 DIC - La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia una campagna natalizia di preghiera, aiuto e solidarietà dal titolo "Candele per la Pace in Siria". La campagna è cominciata oggi, 2 dicembre, prima domenica d'Avvento, con la simbolica accensione di un cero da parte di Papa Francesco al termine dell'Angelus.
"Si tratta di un'iniziativa - spiega Acs - che ha visto impegnati oltre 50mila bambini, appartenenti a diverse religioni, di molte città siriane colpite dalla guerra, tra cui Aleppo, Damasco, Homs, Marmarita, Hassaké, Tartus e Latakia. I piccoli hanno pregato e dipinto disegni riguardanti la pace sulle loro candele: croci, colombe e messaggi di speranza attraverso i quali i piccoli siriani, che sono la prima vittima del conflitto tuttora in atto, hanno rivolto al mondo la loro richiesta di pace". La Fondazione Acs lancia così una campagna di raccolta fondi che avrà come sfondo le 50mila candele realizzate in Siria. Il cero acceso all'Angelus da Papa Francesco è stato realizzato da un artigiano del quartiere Bab Touma, nella città vecchia di Damasco, e riporta le foto di una quarantina di bambini, la maggior parte dei quali di Aleppo, il logo della campagna (una colomba le cui ali hanno la forma della mano di un bambino con la scritta "Peace for the Children-Syria 2018") e il logo di Acs. "Il Santo Padre, a differenza di altri grandi leader mondiali, è consapevole - dichiara all'ANSA il direttore di Acs Italia, Alessandro Monteduro - della drammatica situazione umanitaria della Siria e delle difficoltà in cui versano particolarmente le comunità cristiane. Il suo messaggio oggi, e l'aver personalmente voluto accompagnare con il simbolico gesto dell'accensione di una candela, la speranza di 50.000 bambini siriani che invocano la pace, ne è una chiara dimostrazione. La Siria ieri aveva bisogno di interventi militari, oggi di una grande azione di solidarietà. Negli ultimi due anni le agenzie di carità cattoliche, innanzitutto Acs, hanno aiutato la popolazione stremata finanziando progetti umanitari ed emergenziali con oltre 200 milioni di dollari. Chiediamo a tutti a Natale di dedicare un pensiero a chi negli ultimi sette anni ha conosciuto soltanto la guerra".
La raccolta fondi della fondazione ha come obiettivo "un piano di aiuti di emergenza, di ricostruzione e pastorali per un totale di 15 milioni di euro, in aggiunta agli oltre 29 milioni e 350mila euro donati da Acs dall'inizio del conflitto nel 2011", spiegano gli organizzatori. Il piano comprende la distribuzione di pacchi-viveri, medicine e latte in polvere per i bambini; sostegno al pagamento del canone di locazione e del combustibile per il riscaldamento; ricostruzione delle abitazioni delle famiglie cristiane rifugiate e delle strutture ecclesiastiche quali chiese e monasteri; sostegno a sacerdoti e religiose, programmi di assistenza spirituale e psicologica; pagamento delle tasse scolastiche di bambini e studenti universitari; e regali di Natale per oltre 15mila piccoli.(ANSA).
Campagna Acs,50mila candele per la Siria
Monteduro, 'Grazie Papa, suo gesto invita tutti a solidarietà'
