Il Banco Farmaceutico e il
Cottolengo mettono insieme le forze per un progetto di recupero
dei farmaci non scaduti. La Fondazione Banco Farmaceutico
concederà in uso gratuito il programma informatico per la
gestione e la tracciabilità dei medicinali, e il Cottolengo
parteciperà al loro recupero e uso. Lo prevede una convenzione
sottoscritta oggi da Fondazione Banco Farmaceutico Onlus,
Associazione Banco Farmaceutico Torino OdV e Ospedale Cottolengo
di Torino.
Il progetto prevede la raccolta e l'uso di farmaci non
scaduti, con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati
nella loro confezione primaria e secondaria originale integra.
Obiettivo, contrastare lo spreco e attivare un canale di
risparmio, evitando le conseguenze sull'ambiente dello
smaltimento, e aiutando le persone che non accedono alle cure
per ragioni economiche.
Soddisfazione per l'accordo arriva dalla presidente del Banco
Farmaceutico di Torino Clara Mellano, dal presidente della
Fondazione Banco Farmaceutico Sergio Daniotti, dal padre
generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza Carmine
Arice, e dal direttore generale dell'ospedale Cottolengo Gian
Paolo Zanetta.
Nel 2020 circa 28 mila persone hanno usufruito dei farmaci
donati dal Banco Farmaceutico di Torino per un valore superiore
a un milione e ottocento mila euro.
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