Le Borse europee proseguono in calo
con gli investitori che cercano indizi per sciogliere il nodo
sulle prossime decisioni delle banche centrali sul rialzo dei
tassi. Tiene banco anche l'esito delle trimestrali ritenuto
dagli analisti un elemento per testare lo stato di salute
dell'economia. Sul fronte valutario l'euro prosegue tonico a
1,1040 sul dollaro, in aumento anche il prezzo dell'oro che si
attesta a 1.989 dollari l'oncia.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,4%. In flessione Madrid
(-1,2%), Parigi (-0,6%), Londra (-0,2%) e Francoforte (-0,1%). I
principali listini europei sono appesantiti dalle banche
(-1,7%), dopo i conti di Ubs e di Banco Santander, e dalle
assicurazioni (-1%). Vendite anche sul comparto immobiliare
(-1,2%) e sul lusso (-0,7%).
Deboli le utility (-0,2%), con il prezzo del gas in netto
calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dell'1,6% a 39,26 euro
al megawattora. Poco mosso il comparto della farmaceutica
(+0,08%), con i risultati in crescita del gruppo svizzero
Novartis. Sale l'energia (+0,2%), con il prezzo del petrolio
poco variato. Il Wti cede lo 0,03% a 78,75 dollari il barile
mentre il Brent sale dello 0,01% a 82,72 dollari.
Scendono i tassi dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e
Bund si attesta a 188 punti, con il rendimento del decennale
italiano che scende al 4,33% (-4 punti base). In calo anche i
tassi della Spagna al 3,5% (-5 punti) e della Grecia al 4,22%
(-2 punti).
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