Slitta l'approdo in Aula della manovra. Il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, ha infatti comunicato al termine della riunione della commissione di oggi che i lavori riprenderanno lunedì e che la seduta verrà riaperta oggi solo per consentire il deposito degli emendamenti del governo. Mangialavori ha fatto sapere che avrebbe comunicato alla presidenza della Camera il protrarsi dei lavori. L'approdo in Aula della manovra era previsto per lunedì. Ma è prevista una capigruppo che deciderà la nuova data.
Lo stallo
E' ancora stallo in commissione Bilancio alla Camera sulla manovra. I lavori stanno procedendo solo con il respingimento degli emendamenti delle opposizioni ma è ancora atteso il deposito da parte del governo dei nuovi emendamenti annunciati entro le 15. Le opposizioni sono andate all'attacco.
"Qui si rasenta la mancanza di rapporti istituzionali - ha detto la capogruppo Pd Chiara Braga - e se va avanti così qualunque parola dal governo da qui in avanti potremmo ritenerla infondata e questo cambia anche l'atteggiamento dell'opposizione". La relatrice di FdI Ylenja Lucaselli è intervenuta scusandosi e spiegando che "nel momento in cui ci sarà il deposito finale ci saranno tutte le spiegazioni per discuterne lunedì".
Leo: 'Il concordato non è un flop'
"Ancora stiamo facendo i conti" ma "il dato più interessante è legato che una buona fetta dei contribuenti che hanno aderito che stavano sotto all'8" nella pagella fiscale, si tratta di "soggetti che in qualche modo sono emersi". Così il viceministro all'Economia Maurizio Leo interpellato sul concordato a margine di Atreju. "Non direi che è stato un flop - ha precisato - direi che è stato sicuramente un meccanismo che mira a fare emergere il sommerso e il risultato è abbastanza buono".
Scende la tassa cripto, web tax solo per le grandi
Web tax solo per le grandi aziende con ricavi sopra i 750 milioni, tassa sulle plusvalenze delle criptovalute che scende al 26% nel 2025 (la manovra la portava al 42%), e poi sale al 33% dal 2026, Ires ridotta per le imprese che reinvestono in azienda l'80% degli utili, mini decontribuzione Sud, Fondo morosità incolpevole, bonus elettrodomestici.
Sono questi i principali contenuti degli emendamenti che il governo dovrebbe depositare, secondo una bozza dei provvedimenti che circola tra i deputati.
L'Ires, sempre secondo la bozza, calerà di 4 punti percentuali se si verificheranno queste condizioni: una quota non inferiore all'80% degli utili dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2024 sia accantonato ad apposita riserva; un ammontare non inferiore al 30% degli utili accantonati sia destinata a investimenti per l'acquisto di beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive in Italia. Gli investimenti non devono, in ogni caso, essere inferiori a 20.000 euro. Le aziende però non dovranno aver ridotto i lavoratori rispetto alla media del triennio precedente, e dovranno assumere a tempo indeterminato l'1% di lavoratori in più. Arriva poi un fondo da 70 milioni di euro per il finanziamento delle partecipazioni dei lavoratori alla gestione e ai risultati di impresa. Mentre viene rifinanziato con 10 milioni di euro il fondo per la morosità incolpevole, che aiuta chi non riesce a pagare l'affitto dopo aver perso il lavoro.
Oltre al bonus elettrodomestici, che assegna fino a 100 euro (200 per chi ha redditi sotto i 20mila euro) a chi compra un apparecchio nuovo, c'è anche il nuovo prelievo su giochi e scommesse, per ora senza scopo. Sui giochi di carte o bingo a distanza, la tassa sarà del 25,5% delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore. Per le scommesse sportive a quota fissa sarà del 20,5% su rete fisica, e del 24,5%, se la raccolta avviene a distanza, applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte.
Fondo dote di famiglia di 30 milioni, per sport-attività ludiche
Un 'Fondo dote famiglia' con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2025 per il rimborso di spese per le attività sportive o ricreative extrascolastiche per i figli tra i 6 e 14 anni per famiglie con Isee sotto i 15mila euro. E' quanto si legge in una bozza di un emendamento del governo alla manovra che circola tra i parlamentari a margine dei lavori della commissione Bilancio alla Camera. Il fondo finanzia attività "in favore delle Associazione e Società sportive Dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale delle Attività sportive Dilettantistiche (RASD)" e "enti del terzo settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)".
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