"L'aerospazio-difesa rappresenta uno
dei presidi manufatturieri ad alto contenuto tecnologico che
hanno in Europa un polo di eccellenza capace di competere a
livello globale. In particolare, l'Italia vanta grandi player
globali e una rete di pmi altamente tecnologiche riconosciute a
livello globale. Serve una politica industriale solida per
sostenere capacità produttive e competitività nel lungo
termine": lo sottolinea Giorgio Marsiaj, delegato per
l'Aerospazio di Confindustria, dal Forum della Piccola Industria
a Firenze. "Il rafforzamento della filiera nazionale deve
avvenire in maniera coordinata a livello Paese per cui serve
coinvolgere istituzioni e partner privati in un'unica cabina di
regia con l'obiettivo di finanziare per la crescita e favorire
l'integrazione di nuove imprese interessate al settore e con
quelle già operanti nel settore con un approccio sistemico".
Per Giuseppe Cossiga, presidente della federazione delle
aziende di aerospazio, difesa e sicurezza Aiad, "il settore è in
crescita, trainato da innovazione, politiche Ue e tensioni
geopolitiche. Tuttavia, per essere in grado di affrontare le
sfide che i tempi ci impongono e che il "new-normal" post
Ucraina richiederà, diventa prioritario rafforzare la filiera
dell'aerospazio-difesa a livello nazionale ed europeo. Il
rafforzamento di questa filiera - aggiunge - non deve essere
sottovalutato, anzi, è fondamentale per mantenere solidi e
competitivi i nostri grandi campioni nazionali. Solo attraverso
la tenuta e la crescita di tutta la catena del valore del
settore si può garantire l'autonomia strategica nazionale".
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