Friedrich Merz, l'eterno rivale di Angela Merkel, è a un passo dalla cancelleria. E il fatto che questo stia davvero accadendo è la dimostrazione che spesso il successo dipende innanzitutto da un fattore: l'ostinazione. Nel caso dell'avvocato milionario, la tenuta, l'insistenza con la quale, da giovane giurista e parlamentare dell'era pre-Merkel, e da avvocato milionario del post, ha perseguito il suo obiettivo è il vero motivo per cui al voto di domenica potrebbe finalmente raggiungerlo. Fatto fuori dalla scena politica proprio dall'ex cancelliera, infatti, Merz è tornato alla ribalta subito dopo la sua uscita di campo, anche sulla spinta del mastino Wolfgang Schaeuble che, scomparso nel 2023, regolò a sua volta i conti con la cancelliera che gli aveva scippato l'eredità di Kohl, riportando in pista il suo pupillo.
Altissimo, sfiora i 2 metri, ricchissimo, gaffeur - fu lui a scivolare sul "turismo sociale" dei rifugiati ucraini e a dire che i migranti fanno una vita da "pascià" in Germania - Merz ha riportato la Cdu su posizioni più severe, per recuperare i voti strappati da Afd, e ha promesso il pugno duro soprattutto sulla migrazione. Stando al suo biografo, il leader cristiano-democratico, del tutto privo di esperienza amministrativa, non è portato per la ricerca dei compromessi, "e dovrà imparare". "È un attaccante, non sta sulla difensiva, ma non è un macho", ha spiegato Daniel Goffart in un recente incontro con la stampa estera di Berlino. Orgini nel Sauerland, nato a Brilon, Joachim-Friedrich Martin Josef Merz ha 69 anni, è cattolico, sposato e ha 3 figli, un maschio e due femmine. Nella sua prima vita politica è stato membro della Junge Unione, europarlamentare dal 1989 al 1994 e subito dopo entrò al Bundestag, dove dal 2000 al 2002 ha guidato il gruppo della Cdu.
Fino all'incontro-scontro con la Frau di ferro, che ne fece uno dei tanti avversari (uomini) eliminati dal gioco.
Nel 2021, Merz si è candidato di nuovo in Parlamento, e nel 2022 è stato eletto presidente della Cdu. Ma anche stavolta, non è stato facile: alle spalle ha ben due sconfitte per questa posizione, contro Annegret Kramp-Karrenbauer, la prima, e contro Armin Laschet, la seconda. Come avvocato ha lavorato a lungo negli Stati uniti d'America: "Trascorreva mesi lì, il resto in altri Paesi del mondo", continua Goffart. Oggi molti tedeschi gli rinfacciano ancora di essere andato col suo jet privato al matrimonio di Chrstian Lindner a Sylt. E in campagna elettorale Olaf Scholz ha puntato tutto sul suo grande errore: l'apertura ai voti di Afd sulla stretta ai migranti, che ha fatto passare una mozione e bocciare un progetto di legge. Sollevando le piazze in tutto il Pese. Da tempo però Friedrich Merz, che ha il brevetto da pilota e sembra pronto al decollo, esibisce un sorriso tranquillo, e al cancelliere ha già detto che lo riporterebbe volentieri in volo a casa ad Amburgo, subito dopo il voto.
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