Secondo il Cremlino c'è ragione di essere "cautamente ottimisti" su una soluzione del conflitto in Ucraina, dopo un colloquio la scorsa notte tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a Mosca. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Una decisione su un nuovo colloquio telefonico fra Putin e il presidente americano Donald Trump verrà presa dopo che Witkoff avrà riferito a Washington un messaggio di Putin, ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
"È vero che c'è ancora molto da fare, ma il presidente è comunque solidale con la posizione del signor Trump", ha affermato Peskov commentato così una dichiarazione del Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz, secondo cui la Casa Bianca nutre un cauto ottimismo sulla possibilità di un accordo. "Ieri - ha aggiunto Peskov, citato da Interfax - avete sentito una dichiarazione molto importante del presidente Putin. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto di sostenere la posizione del presidente Trump sull'accordo, ma ha espresso alcune domande a cui è necessario rispondere insieme".
Il sovrano de facto dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman ha detto al presidente russo Vladimir Putin che il regno sostiene "tutte le iniziative" per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo rende noto in una dichiarazione ufficiale il ministero degli Esteri saudita, dopo che i colloqui Usa-Ucraina a Gedda hanno proposto un cessate il fuoco di 30 giorni.
Mohammed bin Salman, nel corso di una telefonata con Putin, ha ribadito "l'impegno dell'Arabia Saudita a facilitare il dialogo e sostenere tutte le iniziative volte a raggiungere una risoluzione politica" , ha precisato il ministero degli Esteri.
Berlino, Putin non ha interesse ad un cessate il fuoco duraturo
"Dubitiamo dell'interesse del presidente russo a lavorare per un cessate il fuoco duraturo" lo ha detto Kathrin Deschauer, portavoce del ministero degli Esteri tedesco, commentando la risposta del presidente russo Vladimir Putin alla proposta americana di una tregua. Nel corso dell'odierna conferenza stampa di governo, la portavoce ha anche affermato che la risposta di Putin è "nella migliore delle ipotesi di un tentativo di prendere tempo".
Von der Leyen, 'l'Ue aumenta la sua pressione su Mosca'
"L'Ue aumenta la pressione sulla Russia. Estendiamo le nostre sanzioni a circa 2400 individui ed entità per l'aggressione in corso della Russia contro l'Ucraina, tra cui:- Divieti di viaggio - Congelamento dei beni - Divieto di finanziamenti/risorse. La nostra determinazione a sostenere l'Ucraina è decisiva". Lo scrive su x la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen.
Ue approva rinnovo delle sanzioni individuali alla Russia
I 27 Paesi Ue hanno approvato il rinnovo di sei mesi delle sanzioni individuali a danno della Russia fino al 15 settembre 2025 attraverso la procedura scritta, superando così il veto di Budapest che aveva chiesto di depennare alcuni nomi. In tutto gli individui rimossi sono 4, di cui tre chiesti dall'Ungheria.
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