Negli ultimi 25 anni almeno
2.297 tra giornalisti e personale nel settore dei media hanno
perso la vita cercando di informare il mondo su guerre,
rivoluzioni, criminalità e corruzione: è quanto emerge da un
rapporto della International Federation of Journalists (Ifj) che
verrà pubblicato la settimana prossima. Il documento, di 79
pagine, è stato ottenuto dall'agenzia stampa Ap in vista di un
dibattito domani al Parlamento britannico sulle morti dei
giornalisti nelle zone di conflitto.
Nel 1990, quando la federazione ha cominciato a raccogliere
queste statistiche, il bilancio dei giornalisti morti era di 40
ma dal 2010 non è mai sceso sotto la soglia dei 100. "Gli ultimi
dieci anni sono stati i peggiori - ha commentato in
un'intervista il segretario generale della federazione, Anthony
Bellanger - e il 2006 è stato il peggiore di tutti con 155
morti".
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