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Antimafia, linee guida commercialisti

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Antimafia, linee guida commercialisti

Documento aiuta professionisti in valutazione aziende confiscate

ROMA, 04 maggio 2020, 16:00

Redazione ANSA

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Dare "ampia trasparenza" rispetto alle difficoltà estimative delle aziende sottoposte a misure di prevenzione, nonché "definire prassi operative consolidate per la loro valorizzazione", affinché abbiano maggiore attendibilità le stime effettuate e vi sia "maggiore garanzia sia per i professionisti chiamati alla gestione temporanea dei beni, sia per i potenziali acquirenti". E' l'intento con cui è stato dato alle stampe il documento 'Linee guida per la valutazione di aziende sequestrate e confiscate' del Consiglio nazionale dei commercialisti, realizzato in collaborazione con Sidrea, la Società italiana dei docenti di ragioneria e economia aziendale.
    Nell'introduzione, i consiglieri nazionali dell'Ordine Raffaele Marcello Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco sottolineano come il Codice antimafia, riformato nel 2017, "abbia introdotto alcune disposizioni volte a disciplinare l'amministrazione e la destinazione dei beni e delle aziende sottoposte a provvedimenti di sequestro e confisca. Disposizioni dalle quali emergono le difficoltà connesse al processo di legalizzazione". Ad esser poi evidenziati i "tempi drammaticamente lunghi tra il provvedimento di sequestro e quello di confisca definitiva (in media 8 anni secondo alcune indagini empiriche) che determinano una prima dispersione di valore del complesso aziendale. Durante questo ampio arco temporale, inoltre, le aziende sottoposte a misure di prevenzione sono gestite da amministratori giudiziari i quali sono chiamati al difficile compito di conservare e custodire il valore aziendale, per garantire la continuità sul mercato delle stesse entità", si chiude la nota dei commercialisti.
   

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