L'entusiasmo è alle stelle. E non solo per i numeri che raccontano di una spedizione record per il nuoto italiano: a Budapest i sogni del movimento acquatico sono diventati una festa, quella sul podio che si è ripetuta 16 volte: in 4 casi con i campioni sul gradino più alto. La vasca esce promossa a pieni voti, impreziosita dal capolavoro di Federica Pellegrini, capace alla soglia dei 29 anni di riprendersi il trono dei 200 stile. Anche la conferma di Greg Paltrinieri, a sipario della rassegna quasi calato, non era comunque scontata: nei 1500 resta il numero uno. "Non è stato facile - ribadisce il campione di Carpi rientrando a casa - da 4 anni sui 1500 vinco sempre. Adesso non ci fermiamo, ancora allenamenti e qualche gara. Poi finalmente vacanze. Le Olimpiadi di Tokyo non sono così lontane, ci sto già pensando". Il guizzo in vasca lo ha regalato Gabriele Detti, che ha sferrato la bracciata vincente andandosi a prendere il titolo negli 800 stile, un risultato (dopo la doppietta di bronzo ai Giochi di Rio) che lo catapulta a pieno diritto tra i grandi del mezzofondo in vasca. Un riscatto dopo il mondiale mancato due anni fa, a Budapest si è aperta la via maestra per l'atleta livornese. In totale le medaglie della piscina sono state sei (con tre ori arrivati da tre azzurri diversi), con il bronzo di Paltrinieri sugli 800 e il terzo posto a sorpresa di Simona Quadarella, vera promessa mantenuta dei 1500 sl. L'Italia ha trovato l'erede di Alessia Filippi e risale sul podio della distanza più lunga in vasca. E si dice "orgoglioso di essere il capitano di questa straordinaria nazionale" Filippo Magnini ai titoli di coda dopo il suo ottavo mondiale. In prospettiva Giochi di Tokyo 2020 il movimento cresce anche con volti nuovi. I tuffi, orfani di Tania Cagnotto, si sono difesi bene: da incorniciare le evoluzioni da brivido di Alessandro De Rose, capace di salire per la prima volta sul podio iridato (bronzo) dopo aver scalato all'ingiù i 27 metri dei tuffi dalle grandi altezze. Show anche nel sincro, con l'inedito oro per l'Italia nel duo misto. Minisini-Flamini, con l'azzurro che fa il bis d'argento nella prova libera in coppia con la Perrupato. Resta a galla anche il fondo che non ha avuto il lampo d'oro ma porta sempre a casa medaglie (due argenti e tre bronzi). Missing invece la pallanuoto: da sempre portatrice sanissima di medaglie e trionfi, a Budapest è finita nelle retrovie: i ct storici Campagna e Conti non si scoraggiano, gruppi ricostruiti in vista dei prossimi appuntamenti. Rientrati col sorriso al grido di 'Budapest d'oro', per i campioni della piscina non c'è riposo. Pellegrini, Paltrinieri, Detti, Quadarella e gli altri principali atleti della nazionale saranno subito in acqua per le tre tappe di Coppa del Mondo in vasca corta (Mosca 2/3 agosto, Berlino 6/7 ed Eindhoven 11/12) e poi per le Universiadi in programma a Taipei dal 19 al 30 agosto.
Nuoto: da sogni a festa, Italia guarda al futuro da star
Pellegrini show, Paltrinieri da favola
