Roma batte Braga 3-0 in Europa League LA CRONACA LIVE
"Non so quali siano i segreti, io ho parlato con i ragazzi e ho chiesto loro di aiutarmi, perché non potevo sbagliare. Ho chiesto di dare tutto, e fondamentale è stato il dialogo: questi ragazzi non potevano essersi dimenticati come si giocava. Ma siamo all'inizio della storia con me, c'è ancora tanto da fare". Lo ha detto Claudio Ranieri a Sky Sport dopo il 3-0 al Braga. Parlando dei singoli si è poi soffermato su Pellegrini, Koné e Abdulhamid. "Sono contento per Lorenzo - ha spiegato -, ha trovato il gol, ma io lo dicevo che cominciava a prendere la porta in allenamento, sono felice per lui". Ranieri ha poi concluso: "Abdulhamid è una freccia da quando sono arrivato. Era un peccato non provarlo. Non potendo fare amichevoli, ero dubbioso, e invece reagisce bene. Koné invece si vedeva già dalla tv che era forte, ma ora deve capire meglio come gestire la palla. I margini di crescita ci sono".
La cura Ranieri funziona, e non solo sulla Roma che vince 3-0 contro il Braga tornando a sperare in un piazzamento tra le prime otto della classifica alla fine della fase a gironi dell'Europa League. A beneficiarne è anche il suo capitano, Lorenzo Pellegrini, escluso nelle tre ultime partite e rinato questa sera. "Lo vedo più sereno", aveva detto l'allenatore giallorosso alla vigilia e aveva ragione, perché dai suoi piedi partono gol, giocate e traverse che cancellano i fischi dell'ultimo periodo. Chiudono i giochi Abdulhamid, Hermoso e l'espulsione di Matheus al 23' della ripresa, con la Roma che nel finale gestisce, portando a casa il suo secondo successo consecutivo dopo quello di sabato in campionato.
Ma pronti via la squadra giallorossa parte col piede sull'acceleratore, con Dybala schierato ancora come falso nove perché Dovbyk inizia dalla panchina, mentre alle sue spalle chance per Pellegrini e Soulé. In tribuna Paredes, febbricitante, con Pisilli schierato al fianco di Koné e Zalewski a sinistra al posto di Angelino.
A destra confermato Abdulhamid, ma il vero protagonista del primo tempo è il capitano giallorosso che dopo undici minuti sfrutta la giocata di Zalewski per piazzare col destro l'1-0. Primo gol in stagione e processo di pace con i propri tifosi avviato. Un percorso che sarebbe potuto essere anche più veloce se poco dopo avesse concretizzato le altre occasioni capitategli sui piedi. Due traverse, la prima di testa, la seconda in tap-in ma in fuorigioco, poi due tiri a giro, entrambi deviati finendo uno fuori di poco e l'altro parato dal portiere. All'intervallo il punteggio di 1-0 a favore va strettissimo ai giallorossi che hanno prodotto gioco e pericoli verso la porta di Matheus, come quando Soulé rientra sul mancino, sfiorando di poco il palo, oppure Ndicka su calcio d'angolo che trova ancora un'attenta risposta dell'estremo difensore avversario.
Nella ripresa cambio calcolato con la staffetta Dovbyk-Dybala e neanche due minuti dopo dai piedi del centravanti ucraino parte l'azione del 2-0 condotta da Koné e rifinita da Abdulhamid che corre a esultare sotto la Sud. Annullato a Mancini il 3-0 per una precedente posizione di fuorigioco, mentre Matheus prima evita che il passivo aumenti parando su Hummels e Soulé, ma poi si fa espellere usando le braccia fuori dall'area di rigore sul tiro di Abdulhamid. Braga in dieci e occasioni anche per El Shaarawy, Pisilli e Dovbyk nel finale, con Ranieri che manda dentro anche Le Fée, ma non Baldanzi, sparito dai radar del tecnico. Il 3-0, però, arriva su tap-in di Hermoso e al triplice fischio il risultato sul tabellone dell'Olimpico rimane di 2-0 con i tifosi entusiasti al triplice fischio e l'Olimpico che torna ad applaudire.
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