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Sinner: 'Un po' di riposo e poi 100% testa al tennis'

Sinner: 'Un po' di riposo e poi 100% testa al tennis'

Quirinale in forse. Salta Rotterdam e va a Doha, ad aprile il Tas

ROMA, 27 gennaio 2025, 17:02

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Sorridente e disteso con lo sfondo della baia di Melbourne mentre posa per i fotografi con la coppa degli Australian Open tra le mani, Jannik Sinner si gode il suo terzo Slam.

Ma "l'intoccabile", come lo ha definito L'Equipe, sta già pensando al programma dei prossimi mesi che lo aspettano da numero 1 del mondo. Saltando magari tornei come Rotterdam, valutando se andare al Quirinale mercoledì, scegliendo bene il percorso da compiere per arrivare a esser dominante anche sulla terra rossa e sull'erba

. La parole d'ordine è: meglio un giorno in meno sul circuito, per poi rendere al massimo quando si gioca. Perchè il tennis per lui resta un'ossessione.

Certo, "adesso ci sta avere un po' di tempo libero", dice ai giornalisti di mezzo mondo che sono lì solo per lui. "Poi - incalza però - quando ci rimetteremo al lavoro, il tennis avrà di nuovo il 100% dell'attenzione".

 

Il ragionamento del campione di Sesto Pusteria è lineare: "Ci sono tanti tornei importanti in cui devo essere al top, ma è fondamentale l'equilibrio tra la vita fuori dal campo e il lavoro in campo". Un equilibrio che la snervante - per i tifosi - attesa della sentenza del Tas sul caso Clostebol in programma il 16 aprile non sembra scalfire. D'altronde - aveva detto in passato lo stesso Jannik - si tratta di "qualcosa che non posso controllare". Quindi è inutile affannarsi. L'azzurro piuttosto pensa a ristabilirsi fisicamente dopo un torneo che, apparentemente, è scivolato via con facilità. In realtà è stato estremamente impegnativo. E' proprio questa l'eccezionalità di Sinner: far apparire semplici, imprese sportive che in pochi sono riusciti a realizzare.

 

 

A Melbourne ha giocato a livelli vertiginosi con una costanza disarmante per gli avversari. De Minaur, Rune e Zverev più che perdere, hanno dovuto arrendersi alla sua "ingiocabilità", come ha scritto il quotidiano spagnolo As. Il più provato è apparso Zverev che, oltre alla delusione per non essersi aggiudicato lo Slam, ha ammesso di non riuscire neanche ad entrare in partita con l'italiano. Sinner, che lo ha abbracciato subito dopo la finale, ci è tornato su: ""Per noi giocatori il dolore per una sconfitta è più forte della gioia di una vittoria - ha spiegato - Per Sascha era un momento difficile, ho cercato di incoraggiarlo. Merita più di tutti di vincere uno Slam".

 

 

L'Italia è ai piedi di Sinner. "Bisogna godercelo e capire la fortuna che abbiamo", dice l'ex "moschettiere" Paolo Bertolucci che prospetta per Jannik anche il Grande Slam. Inimmaginabile fino a qualche anno fa. Ora invece sono addirittura undici gli italiani in top 100 Atp: apre Lorenzo Musetti (17mo), chiude Mattia Bellucci (98mo) davanti alla new entry Francesco Passaro (99mo). L'altoatesino pianifica i prossimi impegni. Salterà il torneo di Rotterdam che lo scorso anno gli portò in dote una vittoria e 500 punti Atp.

 

 

"Il mio corpo ha bisogno di tempo per riprendersi dalla lunga marcia in Australia", ha spiegato agli organizzatori. D'altronde anche a Melbourne ha detto che "è meglio prendersi un giorno in più di pausa per essere competitivo dopo, perché poi ci sono tanti tornei importanti". Ed in questa chiave va letta anche la sua risposta ad una domanda sulla sua presenza il 29 gennaio al Quirinale: la delegazione federale incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per celebrare i successi del tennis italiano : "Non ho ancora deciso" se essere presente, la risposta di Sinner. Nel suo calendario sportivo il primo impegno è per ora previsto dal 17 febbraio a Doha, sul cemento, dove sono in palio 500 punti. Al torneo emiratino dovrebbero partecipare anche Alcaraz, Djokovic e Medvedev. Il 2 marzo Sinner dovrebbe trasferirsi negli Usa per due Masters 1000: Indian Wells dal 2 al 16 marzo e Miami dal 19 al 30 marzo. Il rientro in Europa dal 14 al 20 aprile per l'Atp 500 di Monaco di Baviera. Il condizionale in questo caso è d'obbligo: si tratta della settimana in cui il Tas dovrà esprimersi sul ricorso Wada per il caso doping Clostebol. Prematuro programmare. Di certo c'è l'orizzonte: Internazionali di Roma e Roland Garros. 

   

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