Un 'peso massimo' di un
chilo e 200 grammi rispetto agli ordinari esemplari di 200-300
grammi: è il porcino gigante trovato nei boschi vicino
Tornimparte (L'Aquila) e sottoposto alla visione-consulenza del
servizio micologico della Asl, situato ad Avezzano. Imbattutosi
nel 'mastodontico' porcino, il fortunato cercatore di funghi,
superato l'iniziale sbigottimento misto a soddisfazione, lo ha
sottoposto all'attenzione dello specialista Asl, Stefano Maggi
che, dal giugno scorso, esamina i funghi raccolti e ne
stabilisce la commestibilità a titolo gratuito. Nella
circostanza il ricorso all'esperto è servito non a capire se
l'esemplare micologico fosse o meno commestibile, bensì a avere
notizie sulla classificazione scientifica. Il mega esemplare
appartiene al genere Boletus della specie aestivalis. Disponeva
di un 'ombrello' del diametro di 40 centimetri (gli equivalenti
di normali dimensioni non arrivano ai 20) e aveva un peso circa
quattro volte superiore ai suoi comuni 'fratelli' di famiglia.
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