"Apprendiamo dai giornali che il
consigliere Testa avrebbe annunciato che l'impianto tornerà
operativo a partire da ottobre, della stessa stregua anche le
parole del Presidente del Consiglio Sospiri. Confidiamo che
questa sia finalmente la volta buona, e che a questo ennesimo
annuncio seguano fatti concreti". A renderlo noto è il
consigliere regionale del Pd, Antonio Blasioli, a proposito
degli impianti natatori de 'Le Naiadi' chiusi dallo scorso
agosto.
"Ci consentano però di nutrire almeno qualche dubbio - ha
sottolineato - dal momento che ad oggi non esiste alcuna
convenzione firmata per la nuova gestione temporanea. Una
mancanza su cui nessun esponente regionale ha ritenuto opportuno
fornire spiegazioni".
"Nel corso della prima metà dell'estate la Giunta Marsilio
aveva spesso offerto rassicurazioni che Le Naiadi non avrebbero
mai chiuso. E invece lo scorso 4 agosto la società Pretuziana ha
apposto i lucchetti ai cancelli e riconsegnato le chiavi, anche
a causa del debito mai estinto dalla Regione per alcuni lavori
eseguiti sulla struttura dalla società affidataria, che ha
determinato l'impossibilità di corrispondere gli stipendi a
dipendenti e collaboratori. Fallita la prima promessa, gli
esponenti del centrodestra hanno poi garantito che l'impianto
natatorio avrebbe riaperto il primo settembre, invitando tutti
in piscina per il primo tuffo inaugurale. Anche in questo caso
però gli utenti hanno dovuto ricredersi, dato che il primo
settembre i cancelli erano ancora chiusi".
"In questa situazione drammatica - ha proseguito - c'è
un'unica novità. Un operatore privato - che è lo stesso
'fortunato' individuato in maniera diretta dall'Areacom per la
gestione di quattro mesi con licenza di guadagnare, dato che non
pagherà né canone nè utenze - ha presentato domanda per la
gestione ventennale. Si tratta di attendere che la Commissione
venga nominata e valuti la domanda, e la valuti attentamente
alla luce delle Linee guida Anac n. 6 e delle carenze
nell'esecuzione di un precedente contratto di appalto (quello in
cui il Club Acquatico era parte dell'ATI Naiadi 2020, culminato
in contenziosi promossi dalla Regione nei confronti della
mandataria)".
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