ALGERI - L'Algeria e la Francia hanno firmato un accordo in base al quale Parigi restituirà alla sua ex colonia nordafricana circa "due milioni di documenti d'archivio digitalizzati", oltre a "29 rotoli e 13 registri, che costituiscono cinque metri lineari degli archivi rimanenti del periodo ottomano." Lo riferisce un comunicato della parte algerina del comitato congiunto per la storia e la memoria con la Francia, pubblicato ieri sera.
La nota spiega che questo passo "è il risultato dell'incontro del comitato algerina per la storia e la memoria con la sua controparte francese il 22 novembre a Costantina, dove sono state discusse le questioni relative agli archivi, alla bibliografia, alla cronologia e ai beni saccheggiati".
"È stato concordato di continuare a completare una bibliografia comune di ricerche e fonti stampate e manoscritte del XIX secolo, al fine di pubblicare, digitalizzare e tradurre le più importanti in arabo e francese, e di lavorare al recupero di ciò che può essere ripristinato", si legge ancora nella nota.
"Continueremo anche a recuperare tutti i beni che simboleggiano la sovranità dello Stato e che appartengono all'emiro Abdelkader e ai capi della resistenza, così come i teschi rimasti, e continueremo a identificare i resti che risalgono al XIX secolo, individuando al contempo le tombe degli ostaggi e dei prigionieri algerini e stilando una lista dei loro nomi", aggiunge la nota.
Nell'ambito scientifico e accademico, le due parti hanno concordato di "attuare un programma di scambio e cooperazione scientifica che preveda missioni di studenti e ricercatori algerini in Francia e missioni francesi in Algeria per la consultazione degli archivi, nonché la rimozione degli ostacoli amministrativi francesi ai ricercatori algerini e l'organizzazione di attività scientifiche congiunte durante l'anno accademico 2024/ 2025".
Tra i risultati dell'incontro del 22 novembre figurano anche "l'apertura di un portale elettronico comune per il periodo coloniale 1830-1962 e la prosecuzione di incontri regolari tra le due parti". Va notato che il Comitato congiunto per la memoria e la storia è stato istituito in seguito alla visita ufficiale ad Algeri, nell'agosto del 2022, del presidente francese Emmanuel Macron.
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