La Yugo, modello prodotto su licenza Fiat nella ex Jugoslavia tra il 1981 e il 2000 dalla Zastava, potrebbe ritornare nelle concessionarie (inizialmente nei Balcani e nell'Europa orientale) nel 2027.
Questo, naturalmente, se la proposta fatta dal designer serbo Darko Marčeta si concretizzerà in una fabbricazione in serie grazie alla creazione di un'adeguata struttura finanziaria.
La notizia arriva dal Car Design Event 2025, un incontro per 'addetti ai lavori', dove appunto Marčeta ha annunciato - assieme a Aleksandar Bjelić, un professore universitario che ha acquistato marchio e nome - il progetto Yugo Next, accompagnato da un modello della futura 3 porte 'entry level' e da numerosi rendering.
L'idea è quella di proporre la futura Yugo ha confermato solo con motori a combustione interna, sia in versione aspirate che turbo. Potrebbe essere realizzata anche una versione 100% elettrica a cui starebbe lavorando il produttore locale Elektromobilnost Balkanika.
Per conoscere ulteriori dettagli Marčeta ha dato appuntamento a settembre 2025. Il debutto del prototipo funzionante potrebbe invece avvenire all'Expo di Belgrado del 2027.
La prima Yugo, che derivava dalla Fiat 127, aveva a sostituito la Zastava 750 (versione locale della Fiat 600) ed è stata poi a sua volta sostituita dalla Koral tra sul 1991 e il 1993 importata anche in Italia con il marchio Innocenti.
L'auto venne introdotta nel 1985 negli Stati Uniti dall'imprenditore Malcolm Bricklin con la denominazione Yugo GV (abbreviazione di Great Value cioè grande convenienza) dato che il prezzo di vendita era inferiore ai 4.000 dollari.
Nonostante le oltre 140mila unità immatricolate in Usa tra il 1985 e il 1992, la Yugo GV si guadagnò rapidamente la reputazione di modello di scarsa qualità, con guasti frequenti e pessime prestazioni.
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