BOLOGNA, 07 APR - I Carabinieri del Nas e del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato questa mattina il medico e chirurgo estetico Stefano Stracciari, 68 anni, già sospeso dall'esercizio della professione medica per un anno e sottoposto al divieto di dimora a Pianoro per aver violato i sigilli del suo studio. Il professionista è stato raggiunto da una ordinanza della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Bologna in aggravamento della misura del divieto di dimora.
Nonostante gli fosse stato dapprima sequestrato l'ambulatorio e successivamente fosse stato sospeso dall'esercizio della professione, l'uomo aveva continuato a visitare pazienti nel proprio studio violando i sigilli. Dopo avere ricevuto il divieto di dimora a Pianoro, il medico aveva indicato come luogo di domicilio un'altra casa, a Bologna. Ma lo scorso 3 aprile è stato sorpreso dai militari, nel corso di specifico servizio, uscire dall'abitazione di Pianoro dove, tra l'altro, si trova anche il suo ambulatorio. Di qui la nuova misura.
Il medico è coinvolto in diverse vicende giudiziarie, a seguito di denunce di suoi pazienti. Il prossimo 10 giugno andrà a processo con l'accusa di lesioni colpose, in seguito alla denuncia di una paziente che nel 2023 ebbe un grave danno estetico in seguito a un intervento. Secondo la Procura, a provocare il danno sarebbero state infiltrazioni di olio di silicone, sostanza vietata da 30 anni. Stracciari è accusato anche di lesioni volontarie perché, sempre secondo la denuncia della paziente, di fronte alle insistenze della donna, che chiedeva spiegazioni per quanto le era successo, l'avrebbe spinta contro un muro, causandole un trauma cervicale. Lo stesso medico è anche indagato, in un'altra vicenda, per lesioni in ambito sanitario, utilizzo di medicinali guasti e imperfetti e introduzione nello Stato di dispositivi medici falsificati, nei confronti di sei pazienti. Questa indagine ha portato alla sospensione per un anno dall'esercizio della professione e al sequestro del suo ambulatorio. Secondo quanto accertato dal Nas, lo scorso 26 febbraio il medico avrebbe violato i sigilli dell'ambulatorio, riprendendo a ricevere pazienti. Da quell'episodio era scaturita la misura cautelare del divieto di dimora a Pianoro, che nei giorni scorsi l'uomo avrebbe violato, portando alla emissione della misura che oggi lo ha portato in carcere.
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