/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La perizia su Liliana Resinovich, 'qualcuno l'ha uccisa'

La perizia su Liliana Resinovich, 'qualcuno l'ha uccisa'

Dagli accertamenti è emerso il coinvolgimento di altri, forse è stata strangolata

TRIESTE, 04 marzo 2025, 19:09

di Francesco De Filippo

ANSACheck
Liliana Resinovich - RIPRODUZIONE RISERVATA

Liliana Resinovich - RIPRODUZIONE RISERVATA

Che il vento giudiziario fosse cambiato lo si era intuito e sembravano provarlo le varie indiscrezioni trapelate. Poi ieri la Procura con una nota stringata ma efficace, lo aveva sancito parlando di una "profonda rivalutazione" sulla scorta della perizia medico-legale (già letta dal procuratore facente funzioni Federico Frezza).

Oggi, dopo la comunicazione del nuovo pm del caso, Ilaria Iozzi, che la perizia era stata depositata gli avvocati hanno potuto leggere o almeno visionare la corposa e complessa consulenza. E il caso di Liliana Resinovich dopo tre anni viene ribaltato. Confutata la tesi del suicidio che tanto scetticismo aveva suscitato, la relazione parla del coinvolgimento di terzi; e la scelta di finirla diventa invece omicidio. La consulenza, commissionata nel gennaio 2024, dopo rinvii, è giunta nella notte tra venerdì e sabato. Porta la firma della antropologa Cristina Cattaneo, dei medici legali Stefano Tambuzzi e Biagio Eugenio Leone e dell'entomologo Stefano Vanin. I quesiti posti erano stabilire la data della morte di Liliana (la prima perizia la indicò 48-60 ore prima del rinvenimento) e la natura di segni e lesioni sul corpo.

Questi ultimi fanno pensare a un intervento di terzi, che poi ne avrebbero causato la morte. Per soffocamento, più probabilmente per strangolamento: asfissia meccanica. Liliana sarebbe stata presa alle spalle e messa nelle condizioni di non poter reagire, colpita al volto e poi strangolata, con una torsione brusca del collo, una compressione con l'avambraccio che avrebbe causato anche la frattura a una vertebra. Uccisa lo stesso giorno in cui è scomparsa, il 14 dicembre 2021. Rimane forse un quesito: il cadavere è stato trovato il 5 dicembre 2022 nel boschetto dell'ex Opp, poco distante da casa. E' stato lì per oltre venti giorni? La perizia comunque non parla di congelamento del corpo. Forse proprio per queste incertezze gli esperti auspicano nuove, specifiche indagini. Oggi è intervenuto l'avv. Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich, il fratello di Liliana.

"Tanta desolazione e tanta amarezza", "per affermare l'evidente abbiamo dovuto impiegare oltre tre anni". Ma ora "inizierà un nuovo corso". "Il tempo perso sarà recuperato dagli importanti professionisti della Procura e presto avrà un nome e un cognome chi l'ha bestialmente aggredita". E chissà che non sia imminente l'iscrizione nel registro degli indagati di alcuni protagonisti. Ieri, quando le indiscrezioni erano tali da solidificarsi in anticipazioni, sembrava che tutti non vedessero l'ora di essere indagati, come avevano detto ai microfoni delle varie trasmissioni alle quali con assidua frequenza partecipano. Il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, aveva affermato che "tutte le persone che hanno ruotato attorno alla vita di Liliana devono essere sentite": familiari, vicini di casa e lui stesso.

"Chiedo di essere sentito, non ho niente da nascondere". Altrettanto aveva detto l'antagonista, il presunto amante, il più che ottuagenario Claudio Sterpin: "Si conferma una cosa che ho detto tre anni fa. Liliana non poteva essersi suicidata con i programmi che avevamo in comune". "Non ho nessun problema a essere indagato, assieme a un'altra decina di persone", che "sono parte in causa". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza