(di Francesco Gallo)
Con cinquanta euro in tasca, Damian,
polacco di trentacinque anni, fugge a Roma e approda
nell'inferno della stazione Termini, ma non si confonde coi
senzatetto che dormono a terra, ma si arrampica invece su una
torre delle antiche Mura Aureliane facendone la sua casa.
Riuscirà a rifarsi una vita o sarà inghiottito dall'inferno di
Termini?
Questo in sintesi il suggestivo documentario 'San Damiano' di
Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, già alla Festa di Roma e
ora nelle sale italiane dal 10 aprile con la distribuzione
curata dalla stessa società di produzione (Red Sparrow), che
porta sul grande schermo una Roma cruda e intensa, fatta di
inferi e di riscatto.
Non c'è comunque solo Damian, che sogna di diventare un
cantante, ma c'è anche Sofia, una senzatetto forte e
carismatica. La loro storia d'amore divamperà in mezzo al
turbolento sfondo di Termini dove Damian alla fine trova quella
famiglia che non ha mai avuto.
"Questo documentario è nato da un incontro fortuito che ci ha
aperto le porte a un mondo parallelo - dicono i registi - Dopo
un anno di volontariato distribuendo pasti ai senzatetto con la
comunità di Sant'Egidio, una sera, spinti dal desiderio di
conoscere più a fondo questa realtà, abbiamo deciso di
trascorrere una notte a Termini. Poco prima di coricarci si
avvicina un giovane polacco con una curiosa inflessione
calabrese, Damian. Con una barzelletta riesce a rompere
immediatamente il ghiaccio e, quasi come un mago, ci rivela di
non dormire per terra come molti altri, ma di aver trovato un
rifugio sopraelevato che chiama "la mia torre". Affascinati
dalla sua personalità carismatica e dalla sua energia
contagiosa, abbiamo intrapreso un viaggio nella sua vita che si
è rivelato emozionante e complesso. Ci siamo avventurati tra i
suoi sogni di gloria come cantante e la cruda realtà della vita
di strada, tra l'alcolismo e la costante lotta per la
sopravvivenza".
E ancora Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes: "Grazie al
tempo trascorso a Termini, siamo riusciti a realizzare un film
che non si limita a osservare dall'esterno, ma che offre una
prospettiva dall'interno, senza filtri, con una vicinanza
autentica alle vite di queste persone. Termini, con il suo
incessante viavai di oltre 150 milioni di passanti ogni anno,
era anche il nostro mondo. Una volta, eravamo fra coloro che
voltavano lo sguardo altrove, soffocando il disagio di fronte a
chi vive in condizioni così estreme. Eppure, queste persone,
sebbene emarginate dalla società civile organizzata, sono parte
di noi, dell'umanità".
Nel cast del documentario: Damian Eugeniusz Bielicki, Sofia
Noviello, Alessio, Christopher, Costantino, Vincent, Dorota e
Felice.
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