La procura di Genova ha chiesto il
rinvio a giudizio per dieci persone nell'inchiesta sugli appalti
per la gestione dei rifiuti a Genova: per ottenerli, alcuni
imprenditori offrivano escort e mazzette a funzionari Amiu. I pm
hanno contestato l'associazione a delinquere finalizzata alla
corruzione e la turbativa d'asta a Corrado Grondona, ex
responsabile Affari generali Amiu; a Gino, Vincenzo e Luigi
Mamone, imprenditori titolari della Eco.ge; a Stefano e Daniele
Raschellà e a Claudio Deiana.
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