Rinvio a giudizio per 10, tra gli ex dirigenti Amiu, la municipalizzata di Genova per la raccolta dei rifiuti, e gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta su un giro di escort in cambio di appalti. Lo ha deciso il gup Nadia Bolelli. La EcoGe, impresa che raccoglieva rifiuti per Amiu, ha patteggiato per 56 mila euro. La municipalizzata ha chiesto il sequestro preventivo alla EcoGe di 270 mila euro. I pm Paola Calleri e Francesco Cardona Albini avevano chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e la turbativa d'asta per Corrado Grondona, ex responsabile Affari generali di Amiu; Gino, Vincenzo e Luigi Mamone, titolari della Eco.ge; Stefano e Daniele Raschella', Claudio Deiana, imprenditori. A Carlo Sacco (direttore della discarica di Scarpino) e a Massimo Bizzi e Roberto Ademio (funzionari Amiu) non viene contestata l'associazione. Secondo l'accusa, gli imprenditori avevano ottenuto quattro milioni di appalti dopo serate a base di sesso con Grondona.
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