Con oltre 100 appuntamenti fra laboratori, aperture speciali di siti culturali, esposizioni, mostre, installazioni e performance artistiche e trenta aziende del settore moda e sostenibilità ospiti a Genova, da domani prende il via con l'inaugurazione alla Biblioteca Universitaria e continuerà fino a domenica 8 ottobre, GenovaJeans.
Il percorso attraverso la storia e l'attualità coinvolgerà 40 location fra la via del jeans (via Pré, via del Campo, Fossatello e Banchi) e l'area della Darsena.
Ci saranno 30 relatori, 14 esperti di
settore, 98 artisti coinvolti e buyers provenienti da Argentina,
Cile, Emirati Arabi Uniti, Paraguay, Paesi Bassi, Kazakhistan,
Perù e Sudafrica.
La Biblioteca universitaria sarà la sede di incontri, talk e
conferenze dedicati al jeans, all'innovazione del tessuto e
all'ecodesign, ma il racconto si snoderà anche attraverso l'ex
oratorio di San Tommaso, il Metelino, il Museo del Risorgimento,
che conserva nella sua collezione permanente le camicie rosse e
i jeans dei garibaldini e dove sarà esposta l'opera donata dal
famoso artista inglese del jeans Ian Berry, "Ritratto di
Giuseppe Garibaldi".
E ancora il Mei, il Galata Museo del mare, alcuni palazzi dei
Rolli e altri ancora. GenovaJeans nasce da un progetto di
Manuela Arata, attuale presidente del Comitato promotore.
L'evento è prodotto dal Comune di Genova, che ne ha affidato la
curatela generale ad Anna Orlando.
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