"Nel corso dell'evento ho iniziato
a sentire urla e slogan da parte di un gruppo di manifestanti.
Tra questi, Diego Costacurta ha gridato più volte 'assassino' e
'dottorino, ti veniamo a prendere'. Erano frasi molto forti. A
un certo punto, si è avvicinato fisicamente a me, cercando di
aggredirmi, ma è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Io sono
un medico, non un delinquente o un politico". Così il virologo
Matteo Bassetti oggi in videoconferenza da Genova ha deposto
come parte offesa al processo per minacce che vede sul banco
degli imputati Diego Costacurta, ex poliziotto, attivista del
Comitato di Liberazione Nazionale, che si era battuto contro
l'obbligo vaccinale e il green pass.
A sostegno di Costacurta, fuori dal palazzo di giustizia
c'erano una trentina di attivisti, alcuni dei quali hanno
mostrato una foto di Camilla Canepa, la diciottenne morta nel
2021 a causa di una trombosi cerebrale dopo aver ricevuto il
vaccino AstraZeneca.
Le minacce risalgono al 14 ottobre 2022 quando il medico
venne insultato a margine della presentazione del libro "Il
mondo è dei Microbi. La nostra battaglia contro i nemici
invisibili". Bassetti ha riferito che domani avrebbe dovuto
partecipare a un congresso medico a Sanremo ma gli è stato
sconsigliato di non presenziare "per motivi di sicurezza".
Dopo l'audizione come testi di due poliziotti, uno dei quali
della Digos, è stato ascoltato l'imputato. "Non ho mai adottato
comportamenti violenti; il mio unico intento era porre alcune
domande e avrei gradito che il professor Bassetti rispondesse,
ma mi sono trovato di fronte a una persona scontrosa. Da lì è
nata l'espressione 'assassino', che potrei spiegare in modo
approfondito con un'analisi scientifica". Ha aggiunto: "Mi rendo
conto del mio aspetto fisico ma essere un uomo grosso e barbuto
non significa automaticamente essere violento. Quando ho detto
'ti veniamo a prendere' intendevo dire che avremmo chiesto conto
delle sue responsabilità. Sono una persona limpida e onesta, ho
lavorato per trenta anni in polizia e ritengo di meritare
rispetto". Il processo è stato aggiornato al 21 marzo.
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