Una truffa tentata e una, da 50 mila
euro, andata in porto. È successo nei giorni scorsi a Genova e
sulle vicende indagano polizia e carabinieri. La tecnica usata è
sempre la stessa: la vittima di turno viene contattata da un
finto operatore di banca e da un finto carabiniere e per rendere
tutto più credibile, la banda riesce a "clonare" i numeri di
filiali e di caserme. Nel primo caso una donna di 59 anni ha
raccontato agli agenti di essere stata contattata
telefonicamente da un operatore della sua banca il quale la
avvertiva che era stata vittima di truffa e che doveva spostare
i soldi su un altro conto. Subito dopo è stata contatta da un
carabiniere che l'ha rassicurata. Insospettita però la vittima è
andata in banca dove è stata fermata in tempo.
Nel secondo caso, invece, un uomo di 61 anni non ha fatto in
tempo ad accorgersi del raggiro e ha trasferito nel conto
farlocco 50 mila euro con un bonifico istantaneo. Quando ha
capito si essere stato raggirato è andato dai carabinieri e
tramite il suo avvocato Aldo Nappi ha presentato una denuncia.
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