Per sostenere la telemedicina
pediatrica dell'Istituto Gaslini e la ricerca del Policlinico
San Martino di Genova contro il melanoma uveale, una forma rara
e aggressiva di tumore oculare, Basko ha donato oltre 80mila
euro alle due realtà sanitarie. Il progetto, che rappresenta un
pilastro della strategia dell'azienda, si pone l'obiettivo di
supportare le giovani generazioni, promuovendo gli stili di vita
sani, l'educazione alimentare e sportiva nelle comunità locali
in cui opera.
"Da sempre, il Gruppo Sogegross ha messo al centro delle
proprie azioni il territorio e le comunità locali, consapevole
che un'impresa di successo non può prescindere dal benessere
collettivo - afferma il direttore Acquisti del gruppo Luca
Gattiglia -. Sostenere iniziative come il progetto di
Telemedicina dell'Istituto Gaslini, che riduce le distanze e
migliora l'accesso alle cure, e la ricerca innovativa
sull'oncologia presso l'Ospedale San Martino, è uno dei tanti
gesti che attuiamo per restituire al territorio parte di quanto
riceviamo da esso". Il nostro impegno va oltre la semplice
attività commerciale: vogliamo essere un motore di sviluppo per
la salute, l'educazione e il benessere delle nuove generazioni,
promuovendo una cultura della responsabilità sociale che si
traduce in azioni concrete".
L'obiettivo della ricerca del San Martino contro il melanoma
uveale è individuare strategie terapeutiche innovative per
prevenire la progressione della malattia e la formazione di
metastasi epatiche, che colpiscono il 50% dei pazienti. Il
progetto si concentrerà sull'esplorazione di nuovi bersagli
molecolari, con un focus particolare sui meccanismi epigenetici,
per sviluppare trattamenti più efficaci e personalizzati,
offrendo così nuove prospettive per i pazienti affetti da questa
grave patologia.
"Si tratta di un finanziamento importante per due progetti
altrettanto meritevoli - evidenzia l'assessore regionale alla
Sanità Massimo Nicolò - quello del Policlinico San Martino per
la cura del melanoma dell'occhio e quello dell'oOspedale Gaslini
per la telemedicina, che permette alle famiglie dei piccoli
pazienti di poter accedere alle cure a distanza".
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