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Skolimowski, ho rischiato essere corrotto da Hollywood

Skolimowski, ho rischiato essere corrotto da Hollywood

Regista al Baff, contento per Alice Rohrwacher in gara a Cannes

ROMA, 14 aprile 2023, 19:42

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il rapporto difficile con Hollywood, le tre esperienze di lavoro in Italia, due sfortunate e l'ultima molto felice con la coproduzione del suo ultimo Eo, con cui è arrivato, dopo il Gran Premio della Giuria a Cannes, a gareggiare per la prima volta agli Oscar; le 45 pagine di contratto per recitare in Gli Avengers, "di cui 10 erano dedicate a come relazionarmi con Scarlett Johansson". Sono fra i temi della conversazione con i giornalisti del grande regista polacco Jerzy Skolimowski, in Italia per partecipare come ospite d'onore della serata di apertura del Baff - Busto Arsizio Film Festival dove riceve il 15 Aprile il Premio Speciale Baff 2023. Il cineasta, classe 1938, accenna anche alla guerra in Ucraina, che il suo Paese ha alle porte: "Spero che il conflitto possa finire al più presto e che il prezzo per la pace non venga pagato dal lato ucraino. Il processo di negoziazione per la pace, prenderà probabilmente un lungo periodo ma le due parti dovrebbero ricordare che ci sono nuove vittime ogni giorno". Skolimowski, Leone d'oro alla carriera nel 2016, ha tracciato un percorso libero, fra Paesi e generi, da Il vergine (1967), Orso d'oro a Berlino a The Lightship - La nave faro del 1985, Premio speciale della Giuria a Venezia, dove nel 2010 riceve anche il Gran premio della giuria per The Essential Killing. Parlando dei nuovi registi, si dice contento "di vedere in gara a Cannes, Alice Rohrwacher, è suo un film che ho amato molto, Lazzaro Felice". Non c'è invece nel programma della Croisette il nuovo film dell'amico Roman Polanski, The Palace di cui è cosceneggiatore, che il delegato generale Fremaux non ha visto: "Spero non ci sia stata una censura su Roman, i giudizi su creatore e persona dovrebbero rimanere separati". Rispondendo alle domande, il cineasta torna anche a quando, verso metà anni '80 "ero sulla strada per essere corrotto da Hollywood" spiega.
    "Mi offrivano film con grandi star e enormi budget. Ne avevo accettato uno tratto da un libro terribile quasi pornografico, ma con una trama interessante, ambientato a Vienna alla fine dell'800. Dopo settimane di lavoro ho rinunciato. Non potevo abbandonare i miei principi morali".
   

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