Dopo oltre due settimane di
sciopero e mobilitazione, è stata sottoscritta "un'intesa
provvisoria" tra Filt Cgil e le tre aziende appaltatrici del
servizio di consegna per conto di Esselunga: Brivio & Viganò,
Cap Delivery e Deliverit. Lo rende noto il sindacato.
Secondo la Filt Cgil "i lavoratori scioperanti rientrano al
lavoro e attenderanno l'esito della trattativa nazionale che
continua".
L'accordo raggiunto prevede il riconoscimento di
un'indennità una tantum di 250 euro netti per ciascun driver e
la calendarizzazione di una serie di incontri che si svolgeranno
fino a giugno, con l'obiettivo di affrontare e risolvere le
questioni ancora aperte.
"Tuttavia, non è stata ancora normata la questione della
consegna al piano. Pertanto, al momento, non sono state fornite
garanzie sulla sua effettuazione, fatta eccezione per le
consegne destinate a persone fragili, anziani e soggetti con
disabilità. Continuiamo a chiedere che si risolvano le
condizioni di sicurezza dei mezzi, che si normino e si
retribuiscano le consegne al piano, che si stabiliscano regole
chiare sui carichi che non mettano a rischio i driver", afferma
il sindacato, secondo il quale è stata revocata la cassa
integrazione per i 200 dipendenti di Esselunga del centro di
smistamento di via Dione Cassio a Milano, che sono stati
richiamati al lavoro. Esselunga aveva infatti avviato la cassa
integrazione nel magazzino per lo sciopero dei driver non
assunti che nel capoluogo lombardo aveva bloccato la consegna
delle merci a domicilio.
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