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Le api come centraline ambientali per valutare l'aria di Pesaro

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Le api come centraline ambientali per valutare l'aria di Pesaro

Nasce rete di biomonitoraggio tra enti locali, Arpam e scuole

ANCONA, 21 luglio 2023, 12:32

Redazione ANSA

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Le api come 'centraline' ambientali per valutare la qualità dell'aria di Pesaro. E' il progetto "Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale mediante le api" che vede insieme il Comune, la Provincia di Pesaro Urbino, l'Arpam, Centro Ricerche Floristiche Marche, Soroptimist (già promotore di un altro progetto sulle api) e due scuole: Iis "A. Cecchi" di Pesaro e Iis "Fermi Sacconi Ceci" di Ascoli Piceno. Tutti hanno firmato un protocollo d'intesa nato, ha detto Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità di Pesaro, per "dare vita a un'iniziativa che si avvale delle api come indicatori ambientali. L'obiettivo è creare una rete di monitoraggio composta da diverse arnie dislocate nel territorio regionale per farne delle centraline ambientali".
    Di particolare importanza sarà il ruolo del Parco Miralfiore e della sua area naturalistica "Brilli-Cattarini", progettata per favorire la conservazione della biodiversità, che presterà due delle arnie già presenti. Il coordinamento spetta alla Provincia di Pesaro Urbino, tramite il Centro Ricerche Floristiche Marche (anche sede del Centro di Educazione Ambientale), che ospita tra l'altro un'area di 4.500 mq con un orto botanico con arbusti ed erbe rare o in via di estinzione, "un ambiente ideale, ricco di piante produttrici di nettare, per l'iniziativa", è stato detto, e dotato di due arnie prive di telai, utili al biomonitoraggio.
    Il Protocollo prevede analisi chimico-biologiche, affidate all'Arpam, per verificare l'eventuale presenza di residui di sostanze inquinanti (agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati, polveri sottili) e l'analisi melissopalinologica (riconoscimento dei pollini) per identificare le specie vegetali di interesse apistico presenti. Arpam metterà poi a disposizione i dati ottenuti. I due istituti scolastici infine si stanno già occupando di apicoltura con corsi e iniziative specifiche: quello di Ascoli ha un suo progetto di monitoraggio ambientale con le api e un'arnia tecnologica.
   

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