Ieri la Polizia di Stato di Ancona, su ordine dell'Ufficio Reperti del Tribunale di Ancona, ha proceduto alla distruzione di oltre 20 chilogrammi di droga sequestrata nel corso delle ultime operazioni a seguito di sequestri penali e amministrativi. Lo fa sapere la Questura.
"Lo stupefacente, cocaina, eroina, hascisc e marijuana, è stato trasportato con la scorta presso un termovalorizzatore in una località delle Marche". Gli operatori della Questura, hanno distrutto la droga mediante triturazione e, poi, incenerimento. Da una stima approssimativa, la sostanza distrutta, una volta immessa nel mercato, avrebbe fruttato al dettaglio centinaia di migliaia di euro".
Questura di Ancona, 117 ordini di lasciare il territorio nazionale e 44 rimpatriati
La Polizia di Stato di Ancona ha dato esecuzione ieri, mediante accompagnamento alla frontiera, ad un'espulsione emessa a carico di un cittadino ecuadoriano ritenuto socialmente pericoloso. Il cittadino straniero, classe '93, era già stato destinatario di numerose condanne per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale., oltraggio, danneggiamento, guida in stato di ebbrezza. Si trovava sottoposto al regime della semilibertà ad associato al locale carcere Barcaglione.
Scontata la pena il cittadino ecuadoriano è stato destinatario di provvedimento di espulsione, nonché del provvedimento di accompagnamento alla frontiera emesso dal Questore di Ancona. Dopo, la prevista convalida dell'atto di esecuzione dell'espulsione da parte dell'Autorità Giudiziaria competente, il giovane straniero é stato condotto presso la Frontiera aerea di Roma Fiumicino da cui è partito con destinazione Quito.
In merito all'attività di contrasto all'immigrazione clandestina, é stata data esecuzione a ben 126 provvedimenti di espulsione del Prefetto. Sono stati 117 gli ordini a lasciare il territorio nazionale firmati dal Questore Capocasa, mentre risultano essere stati 42 i cittadini stranieri accompagnati presso i Cpr presenti sul territorio nazionale. Con il cittadino ecuadoriano, sono stati 44 gli stranieri direttamente rimpatriati nei loro paesi di origine perché ritenuti socialmente pericolosi. Anche nel versante dell'accoglienza di cittadini stranieri la Polizia di Stato di Ancona è impegnata in prima linea.
Dal gennaio 2023 il porto dorico è teatro di sbarchi di migranti a seguito di operazioni di salvataggio condotte a largo delle coste nordafricane. Nel solo anno corrente, sono stati cinque gli eventi umanitari, su 12 in totale, portati a compimento dalla ormai collaudata macchina dell'accoglienza, coordinata dalla Prefettura. Oltre 600 gli uomini, le donne e i bambini che hanno trovato ad Ancona un porto sicuro. Numeri importanti per il capoluogo marchigiano che assumono ancora più significato se sommati agli altri dati dell'accoglienza: più di 1.600 i cittadini stranieri che hanno avanzato una richiesta di protezione internazionale e che nell'arco di 30 giorni al massimo hanno ottenuto un attestato che consente loro di soggiornare regolarmente.
Quasi 17 mila i permessi di soggiorno prodotti dagli sportelli dell'Ufficio Immigrazione: una semplice tessera plastificata dietro la quale vi sono speranze di un futuro migliore, possibilità lavorative, sicurezza e stabilità per le famiglie di cittadini stranieri.
"Una sana e corretta gestione del fenomeno migratorio, - commenta il questore Cesare Capocasa - implica complesse valutazioni. Da un lato occorre garantire cure, assistenza e regolarizzazione a chi ne ha diritto, dall'altro è fondamentale limitare i fenomeni di clandestinità ed irregolarità specie quando questi possano dar vita episodi di delinquenza che sfociano, poi, in una riduzione della sicurezza percepita oltreché in turbative dalla pacifica e tranquilla convivenza tra cittadini".
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