La Politecnica delle Marche "è un
valore per tutto il territorio e per la città di Ancona, un
valore che va difeso e che cerchiamo di creare quotidianamente
con tutti gli amministratori locali, ma anche regionali, per far
sì che poi la regione Marche sia un sistema socio-economico
competitivo a livello nazionale e internazionale. L'università
rappresenta un valore aggiunto per il sistema economico
regionale, perché investendo nell'università si lavora anche
nella società del futuro".
E' quanto ha detto il direttore generale della Politecnica delle
Marche Alessandro Iacopini intervenendo questa mattina alle Muse
all'incontro promosso dall'Anci nell'ambito dell'Erasmus
Generation Meeting.
Gli studenti che si iscrivono ai nostri corsi - ha
sottolineato sono anche gli studenti che faranno parte della
società del futuro". Per questo "se perdiamo studenti" si
rivolgeranno ad altri territori per le loro attività e le loro
famiglie. "Solo il nostro ateneo - ha ricordato Iacopini - ha un
bilancio di circa 180 milioni di euro, sono stipendi, servizi
che noi eroghiamo nel nostro territorio, quindi un valore
aggiunto che noi stimiamo ogni anno col bilancio integrato
arrivare a circa 200-250 milioni di euro come valore aggiunto
per il territorio".
Iacopini ha ricordato che l'ateneo "ha degli ottimi tassi di
occupazione, i più alti in Italia, facciamo addirittura fatica
quando organizziamo il Job Service Day, con l'incontro tra i
neolaureati e le aziende, a trovare giovani perché trovano
occupazione prima dell'evento stesso". Perchè "c'è un'ottima
sinergia, il territorio offre occupazione e le nostre imprese
sono alla ricerca di giovani laureati che possano creare
dell'innovazione all'interno dei propri sistemi produttivi e
essere competitivi a livello nazionale e internazionale". Di qui
l'importanza di trattenere i giovani sul territorio con una
offerta competitiva.
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