Il Teatro Pergolesi di Jesi (Ancona)
piange la scomparsa del maestro Roberto De Simone, musicologo,
compositore, regista, antropologo, studioso delle tradizioni
popolari, innovatore del repertorio partenopeo. "Il suo nome -
ricorda in una nota la Fondazione Pergolesi Spontini - risuona
fortissimo e ancora oggi molto amato nella città di Jesi, come
uno dei più sensibili interpreti e studiosi dell'opera di
Giovanni Battista Pergolesi, insieme a quello di Francesco
Degrada, tra i massimi esperti dell'opera del compositore
jesino.
"Il sodalizio fra De Simone e Degrada - si legge - portò sul
palcoscenico jesino, nel novembre 1983, uno dei più celebrati
allestimenti della seconda edizione del "G.B. Pergolesi Opera
Festival" curato da Degrada a Jesi: "Il Flaminio", nell'edizione
raffinatissima del Teatro San Carlo di Napoli, diretta da
Marcello Panni e con Daniela Dessì ed Elena Zilio quali
protagoniste, che proprio al Teatro Pergolesi fu registrata per
l'edizione in disco. Ancora oggi, in città, si parla
dell'eleganza e della meraviglia generata negli spettatori dalle
sua regie, sia di 'Flaminio' che, successivamente, de 'La serva
padrona' per il cartellone lirico del 1991".
Nel 2011 Roberto De Simone tornò poi a rivisitare il mito
pergolesiano con una sua personalissima rivisitazione de
"L'Olimpiade" per il Teatro San Carlo di Napoli.
"Il suo generoso talento musicale - prosegue la Fondazione - è
stato in altre occasioni accolto sul palcoscenico del teatro
jesino, con due opere da lui composte: la favola in musica 'La
gatta Cenerentola', andata in scena nella stagione lirica di
tradizione del 1977, e. nel 2000, la sua 'Opera buffa del
giovedì santo', portata in scena come direttore e regista.
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