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Nelle Marche il 21,2% degli under 18 anni in povertà relativa

Nelle Marche il 21,2% degli under 18 anni in povertà relativa

Protocollo per l'infanzia Comune di Ancona e Save the Children

ANCONA, 07 aprile 2025, 15:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nelle Marche, il 21,2% dei minori di 18 anni vive in povertà relativa (rispetto ad una media nazionale del 22,2%), con una dispersione scolastica del 6,1%1.
    Nella provincia di Ancona, tra gli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado, quasi uno su 5 (il 37,3%) non ha competenze numeriche adeguate e più di uno su tre (33,7%) non ha competenze alfabetiche adeguate (contro una media regionale, rispettivamente, del 35,6% e del 32%, ma meglio della media nazionale del 44,2% e del 38,5%). Sempre nella provincia di Ancona un giovane su 10 (il 10,2%) non studia e non lavora, un valore simile a quello osservato a livello regionale, dove la percentuale di NEET è pari al10,6%2. I dati emergono dall'Atlante dell'Infanzia (a rischio) di Save the Children presentato oggi in comune in occasione della firma, tra Comune e Save the Children di un Protocollo d'intesa con l'obiettivo di sviluppare strategie condivise per l'infanzia e l'adolescenza, in particolare per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica. Nei prossimi due anni saranno realizzate attività di informazione, sensibilizzazione e formazione in materia di minori, famiglia e istruzione, di contrasto alla disoccupazione giovanile attraverso il potenziamento delle competenze e il sostegno di talenti e aspirazioni delle ragazze e dei ragazzi. E ancora, iniziative per la promozione dei diritti di bambini e adolescenti attraverso la partecipazione e l'ascolto, contro la dispersione scolastica, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità economica e sociale.
    "Con questo protocollo d'intesa potremo mettere in atto azioni concrete a sostegno dei bambini e soprattutto dei giovani del nostro territorio. In particolare, Net4Neet_2 (N4N_2) che presentiamo oggi all'interno dei centri giovanili comunali, riguarda proprio una fascia d'età di giovani che purtroppo non lavora e né studia. Si tratta di giovani che vanno in qualche modo coinvolti e preparati per avvicinarli al mondo del lavoro.
    Questa sinergia mette in campo le rispettive competenze per una collaborazione che intendiamo proseguire negli anni a venire" ha affermato l'assessore alle Politiche giovanili e Università, Marco Battino.
    "Oggi avviamo un processo condiviso di interventi e azioni specifiche per migliorare concretamente la vita dei bambini, delle bambine e degli adolescenti del territorio e, più in generale, per favorire condizioni di crescita e benessere della comunità di Ancona - ha dichiarato Enrico Serpieri, Capo Dipartimento Coesione territoriale di Save the Children -.
    L'esperienza ci ha dimostrato che dare a bambini, bambine e adolescenti la possibilità di immaginare il proprio futuro liberamente, senza preclusioni dettate dal contesto di provenienza, potenziando le risorse per prevenire la dispersione scolastica e la povertà educativa e sperimentando modelli di intervento integrato, genera un cambiamento positivo sia nei protagonisti che nel territorio".
    Il progetto Net4Neet_2 (N4N_2) realizzato da Save the Children con il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, in un anno raggiungerà 1.982 bambini, ragazze e ragazzi fino ai 22 anni con percorsi per migliorare le competenze digitali, tecnologiche e relazionali di bambini e adolescenti dagli 8 ai 15 anni, con un'attenzione all'orientamento formativo; e percorsi per potenziare le competenze occupazionali di ragazze e ragazzi NEET dai 16 ai 22anni, che, unitamente ad azioni mirate allo sviluppo di reti territoriali, possano facilitarne l'inserimento formativo o professionale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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