Un anno di lavori, che verranno
avviati il 12 maggio per terminare a maggio del 2026, suddivisi
in lotti con fasi e sottofasi, per un totale di 2.250.000 euro
in un'area di circa 3.800 metri quadrati; mentre la decisione se
mantenere o meno l'anello di viabilità intorno alla chiesa del
Santissimo Sacramento verrà presa solo nella fase finale del
progetto. La riqualificazione di Piazza della Repubblica ad
Ancona è stata al centro di un incontro convocato dal Comune
nella sala del Consiglio, con commercianti e residenti, per
presentare lo sviluppo del cantiere. A illustrare gli step del
progetto l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini e
l'architetto Massimo Canesin. Presenti gli assessori Angelo
Eliantonio e Daniele Berardinelli, il direttore lavori Massimo
Calavalle, l'ingegner Stefano Capannelli.
Nel confronto si sono levate varie obiezioni dei presenti, in
particolare sui problemi che potrebbero derivare dalla completa
pedonalizzazione della piazza alla viabilità in centro, alla
sosta di auto, anche per i portatori di handicap, dei motorini e
per il carico e scarico funzionale alle varie attività della
zona. Tra gli interventi quelli del commerciante Giorgio Pavani,
dell'ex sindaco Fabio Sturani, residente nella zona, e del
consigliere comunale e commerciante Jacopo Toccaceli. Sturani ha
contestato l'assenza di un "disegno strategico sull'assetto
futuro dell'area" e su come utilizzare il centro; secondo
Toccaceli, l'intervento è necessario ma andrebbe mantenuto
l'anello di viabilità per carico e scarico e stalli. "La città
deve essere aperta", hanno chiesto alcuni commercianti.
"Il cantiere che durerà circa un anno - ha spiegato a margine
Tombolini - impatterà su attività, transiti veicolari e pedonali
circostanti e sulla piazza, per cui abbiamo ritenuto, prima di
iniziare, di darne una comunicazione" anche per "recepire e
condividere istanze". "Comunichiamo che andiamo avanti con il
lavoro, come previsto e approvato dalla giunta - ha spiegato, -
condiviso con le associazioni. Il Sindaco sta facendo tutte le
interlocuzioni necessarie per definire l'assetto definitivo
della piazza, per decidere se consentire ancora transito
veicolare e sosta o cingerlo a sistema pedonale. Sono scelte che
il sindaco sta facendo condividendole con gli stakeholders". In
ogni caso, fatte salve chiusure temporanee in via Gramsci,
periodi di senso alternato all'inizio di via della Loggia e in
via dell'Appannaggio, l'anello di viabilità resterà fino alla
fase finale dei lavori.
Il nodo viabilità? "C'è un ampio dibattito sulla
pedonalizzazione o sul mantenimento della viabilità - ha ammesso
Tombolini -, va inquadrato in una prospettiva generale che il
sindaco, che è il nostro garante politico e il sensore rispetto
all'esigenza del territorio, saprà valutare in maniera capace".
"La questione - ha aggiunto - è in fase di valutazione perché la
pedonalizzazione comporta che al contorno si siano realizzate
alcune condizioni che sono indicate dal Programma Urbano per la
Mobilità Sostenibile (Pums), da un sistema di parcheggi e altre
risposte che l'amministrazione sta cercando di porre in campo.
La piazza ha una pavimentazione come da progetto, con
limitazioni di transito pedonale e veicolare, arredi che,
nell'anno dei lavori, potranno essere ridefiniti sulla base di
scelte che vanno corrette. Nulla è immutabile rispetto a un
progetto che è un atto amministrativo e che abbiamo mandato in
appalto".
L'architetto Canesin ha illustrato le fasi di realizzazione:
la prima, che si concluderà ad ottobre, riguarda la parte
antistante le Muse e il tratto di uscita dal varco del porto; la
seconda, tra novembre e febbraio, la zona dell'ingresso al porto
e la parte iniziale di via Loggia, dove sono sistemati i taxi il
cui stallo dovrebbe spostarsi provvisoriamente alla fermata dei
bus in via XXIX settembre. La terza fase, dal 10 gennaio a fine
febbraio, riguarderà un primo tratto di via Gramsci; la quarta,
per due mesi fino a fine aprile, interesserà il tratto di via
della Loggia verso il teatro e tratto stradale in Largo
Sacramento tra Corso Garibaldi e Piazza Kennedy. Infine la
quinta fase, tra aprile e maggio, inciderà sulla parte della
piazza vicino alla chiesa: in questo periodo si scioglierà il
rebus viabilità.
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