In merito alla ordinanza, va
chiarito che il TAR ha accolto in via cautelare la richiesta di
sospensiva, non il ricorso nel merito. La decisione non sancisce
l'illegittimità dell'operato della Regione, invita
l'Amministrazione regionale a compiere un approfondimento
tecnico e motivazionale sulle scelte effettuate in tema di
dimensionamento scolastico. Lo rende nota la Regione con un
comunicato.
Si tratta dunque - viene sottolineato - di una sospensione
temporanea, che consente alla Regione di integrare, nei
successivi 45 giorni, le motivazioni già contenute negli atti
adottati, tenendo conto delle osservazioni del TAR e dei
parametri normativi vigenti, a partire da quelli definiti dal
Decreto Interministeriale n. 127/2023.
La programmazione della rete scolastica è un atto complesso e
delicato - è precisato - , ma necessario per garantire una
distribuzione coerente e sostenibile dell'offerta formativa,
soprattutto in territori fragili e a bassa densità scolastica.
La Regione Marche ha sempre operato con senso di responsabilità,
salvaguardando la qualità del servizio educativo e tutelando le
esigenze degli studenti e delle famiglie, nel rispetto dei
vincoli imposti a livello nazionale.
Accogliamo quindi con serietà e attenzione il contenuto delle
ordinanze, e già da ora siamo al lavoro per fornire tutti gli
elementi integrativi richiesti, proseguendo il confronto con i
territori, così come è sempre stato nello spirito di dialogo che
ha accompagnato l'intero percorso.
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