Per la settimana del contemporaneo
a Torino Fondazione Merz, uno dei soggetti più attivi, ha
realizzato la seconda tranche della mostra 'Marisa e Mario Merz.
La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza',
che resterà aperta dal 2 novembre al 9 gennaio 2022. Per
l'occasione le opere dei due artisti sono state messe in
comunicazione con tre nuovi lavori degli artisti Richard Long,
Giulio Paolini e Remo Salvadori.
'Marisa e Mario Merz' è un progetto espositivo inedito, a
cura di Mariano Boggia, che illustra il loro lavoro nella luce
del nostro tempo. Per la prima volta negli spazi della
Fondazione l'opera di Marisa e quella di Mario Merz si
incontrano in un percorso unitario, per ricreare la dimensione
di dialogo, lo scambio
intenso e profondo sulle reciproche pratiche. Il titolo della
mostra è una esplicita citazione di una frase di Mario Merz che
riconduce al terreno comune della pratica artistica come punto
di inizio per la prefigurazione di mondi sconosciuti.
Le tre opere che dal 2 novembre integrano il percorso danno
origine ad una triangolazioni di sguardi e di sensi per
sottolineare come nella loro lunga attività Marisa e Mario
abbiano intrecciato rapporti con altri artisti, con alcuni si è
trattato di un dialogo a distanza, ripreso in occasione di nuove
esposizioni comuni, con altri dopo il primo incontro si è
sviluppata una consuetudine talvolta trasformata in amicizia,
come nel caso degli artisti più vicini all'Arte Povera, tra cui
Paolini e Lomg.
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