Con la firma dell'atto per l'acquisto
di una porzione dell'ex caserma Trevisan a Bra (Cuneo), la
Fondazione Ospedale Alba-Bra Ets ha avviato il progetto per il
primo campus universitario sanitario del territorio.
L'immobile, utilizzato dagli alpini fino al 1975 e da allora
in stato di abbandono, ospiterà una residenza da 38 alloggi e
spazi comuni dedicata a giovani medici specializzandi, studenti
e professionisti sanitari in formazione presso l'ospedale
Michele e Pietro Ferrero di Verduno.
L'operazione ha un valore complessivo di oltre 5 milioni di
euro, tra cessione di una parte dell'ex caserma, di proprietà
della Banca di Cherasco, e imponenti lavori di ristrutturazione.
L'istituto di credito cooperativo ha messo a disposizione una
linea di finanziamento a condizioni particolarmente favorevoli.
"Una giornata storica - dichiara il presidente della
fondazione ospedaliera, Bruno Ceretto - perché con questo atto
non solo restituiamo vita a un edificio dismesso da 50 anni, ma
soprattutto diamo forma concreta a una visione di lungo periodo:
creare le condizioni perché sempre più medici possano scegliere
di formarsi e lavorare nel nostro ospedale." Il presidente di
Banca di Cherasco, Giovanni Claudio Olivero, aggiunge: "Questo
istituto di credito cooperativo è tra i soci partecipanti della
Fondazione Ospedale che si impegna da quasi 20 anni per rendere
Verduno sempre più attrattivo, innovativo, all'avanguardia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA