La tolleranza dei consumatori per
l'impennata dei "prezzi del caffè è al limite". Così Antonio
Baravalle, amministratore delegato di Lavazza, in un'intervista
al Financial Times.
Il top manager ha sottolineato che "l'aumento dei prezzi del
caffè verde è stato in parte guidato dalla speculazione del
mercato e dalle limitazioni dell'offerta dovute ai cambiamenti
climatici. Questi ultimi, infatti, saranno un problema per il
nostro settore nel medio-lungo termine".
L'amministratore delegato di Lavazza, inoltre, si aspetta che
le vendite di caffè "diminuiranno ulteriormente nel 2025", ma la
società non ha ridotto la "forza lavoro e nemmeno gli sforzi di
marketing e ricerca per tagliare i costi". Sul fronte dei dazi
americani, Baravalle ha sottolineato che ci vorranno "due anni
per costruire capacità produttiva aggiuntiva negli Stati Uniti
per la crescita nel mercato nord americano".
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