Per combattere le liste di attesa,
alla Città della Salute di Torino, l'azienda ospedaliero
universitaria più grande del Piemonte e tra le maggiori
d'Italia, è stata creata una struttura complessa dedicata
esclusivamente a questo, che avrà il compito di pianificare le
attività, sia ambulatoriali sia di ricovero ospedaliero e delle
sale operatorie. Il tutto nel rispetto dei tempi di attesa delle
varie classi di priorità. La nuova struttura complessa, che avrà
come responsabile unica aziendale Gitana Scozzari, sarà in staff
alla direzione e si occuperà anche dell'attività libero
professionale intramuraria.
È questa la principale novità che emerge dal primo collegio
di direzione, ovvero la prima riunione con i direttori dei
dipartimenti della Città della salute e della scienza di Torino
della gestione del commissario Thomas Schael, alla presenza
dell'assessore alla Sanità del Piemonte, Federico Riboldi, e del
rettore dell'Università di Torino, Stefano Geuna. L'incontro è
stato anche l'occasione per presentare i nuovi direttori
amministrativo e sanitario Giampaolo Grippa e Flavia Pirola.
Schael ha sottolineato la necessità di "un piano di
efficientamento alla luce del fatto che la Città della salute ha
un disavanzo di bilancio di 200 milioni di euro l'anno". Il
primo vero obiettivo, ha detto, sarà quello di "aumentare la
produzione, incluso l'incremento della mobilità attiva".
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