Le regioni del Nord-Ovest - mirano
a occupare un ruolo di primo piano nell'industria dei
semiconduttori, considerati il "petrolio del futuro". È quanto è
emerso nell'evento "L'Ecosistema Nord-Ovest dei semiconduttori",
all'International Training Centre of the International Labour
Organization (Itc-Ilo) di Torino. In particolare, il Piemonte
gioca un ruolo di primo piano in questo processo, in qualità di
presidente dell'European Semiconductor Regions Alliance (Esra),
un'alleanza che riunisce 35 regioni europee con industrie
consolidate nel settore dei semiconduttori.
Sono oltre 1.200 le imprese nel Nord-Ovest - 534 in
Piemonte, 622 in Lombardia e 69 in Liguria - che compongono un
ecosistema vario, dalle microimprese fino a realtà consolidate
con centinaia di lavoratori. La parola chiave è collaborazione.
Infatti, circa il 64% delle aziende intervistate ha già
instaurato partnership attive con altre imprese o centri di
ricerca, operando a livello nazionale, europeo o internazionale.
Sono tre le priorità emerse: formazione delle competenze in un
mercato in rapida evoluzione, investimenti per l'innovazione
tecnologica e supporto pubblico per agevolare l'accesso a
risorse destinate a progetti di ricerca e sviluppo.
"La sfida che abbiamo davanti è ambiziosa e strategica. In
un contesto internazionale sempre più instabile, l'Italia è
chiamata a un cambio di passo deciso", commenta Elena Chiorino,
vicepresidente della Regione Piemonte. Per Andrea Tronzano,
assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive della Regione
Piemonte, "l'obiettivo è rendere questa filiera sempre più
competitiva e autonoma, puntando su investimenti, competenze e
formazione. La collaborazione tra Piemonte, Lombardia e Liguria
è fondamentale per affrontare le sfide che non possiamo superare
da soli. Il rafforzamento dell'industria dei semiconduttori, la
garanzia di una fornitura energetica sostenibile e il
potenziamento delle nostre capacità richiedono un impegno
comune".
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