Notre Dame de Paris raddoppia in Sardegna. Visto l'enorme successo delle prevendite, con circa 9 mila biglietti già staccati, il musical previsto inizialmente per il 6, 7 e 8 agosto a Cagliari sarà replicato sino al 10, con vendite aperte da domani per le ultime due date aggiuntive. Lo spettacolo, con le musiche di Riccardo Cocciante nella versione italiana di Pasquale Panella per la regia di Gilles Maheu, approda all'Arena Sant'Elia dopo aver calcato il palcoscenico di Agrigento dal 28 al 30 luglio per la 15/a tappa del tour 2016 che si chiuderà a Reggio Calabria il 26 novembre.
Oggi la presentazione dell'evento con il produttore David Zard e l'assessore comunale della Cultura, Enrica Puggioni. Confermato il cast d'eccezione che ha già recitato e ballato alla Fiera cinque anni fa: Lola Ponce nei panni di Esmeralda, Giò di Tonno in quelli del 'gobbo' Quasimodo, Vittorio Matteucci nel ruolo di Frollo, Loenardo di Minno che interpreta Clopin, Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso). Saranno accompagnati da oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker. Il costo dei ticket va dai 27 euro per la tribuna laterale numerata agli 80 per la poltronissima gold, sempre numerata.
"Nel 2002 quando abbiamo iniziato non c'erano ballerini italiani, ora sono 140 che interpretano le diverse versioni di Notre Dame nel mondo - ha spiegato Zard, riferendosi al grande successo di questi 14 anni di repliche in 53 città italiane - Sono contento di tornare in Sardegna, anche se è uno sforzo economico enorme arrivare nell'Isola. Quando dobbiamo decidere di arrivare qui ci dobbiamo pensare parecchio - ha ammesso - perchè il costo è più alto per i trasporti. A me è dispiaciuto molto non venire a portare Romeo e Giulietta, ma spero tra un anno e mezzo di metterlo in scena all'Anfiteatro romano rinnovato".
A proposito del monumento e delle travagliate vicende legate all'allestimento di eventi, l'assessore Puggioni ha annunciato che "sono partiti i lavori con gru imponenti che stanno operando per il restauro, in modo da poter essere nuovamente libero e utilizzabile per gli spettacoli".
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