È trascorsa la prima notte di occupazione per i rappresentanti della Rsu Eurallumina. Sistemati nella sala riunioni al piano terra dell'Assessorato regionale dell'Ambiente, occupato da ieri mattina, con sacchi a pelo e coperte, le tute verdi sulcitane hanno mantenuto il presidio nelle lunghe ore notturne, in attesa che oggi arrivino quelle risposte richieste all'Enel dopo il blitz negli uffici regionali.
Dai contatti e dalle interlocuzioni avute nel corso dell'intera giornata e sino a tarda sera con l'assessora Donatella Spano e il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, trapela che l'Enel starebbe predisponendo una lettera che chiarisca entro il 15 dicembre, come chiesto dalla Rusal, quali siano le proprie intenzioni sulla fornitura diretta del vapore indispensabile ad Eurallumina per riavviare la produzione o eventualmente la disponibilità del carbonile per lo stoccaggio del materiale necessario per la marcia dell'impianto di cogenerazione, ossia il progetto originario in fase di valutazione di impatto ambientale.
Intanto oggi sono state sospese tutte le attività all'interno dello stabilimento e vengono garantite le emergenze, la messa in sicurezza e la gestione delle acque di falda e della barriera idraulica. Dalle 9, in Assessorato, è in corso l'assemblea generale dei lavoratori provenienti da Portovesme.
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