Il segretario nazionale della
Cgil Maurizio Landini sarà giovedì 6 marzo alla Fiera di
Cagliari per lanciare anche in Sardegna la campagna referendaria
su lavoro e cittadinanza. In una regione - come ha spiegato
questa mattina in una conferenza stampa il segretario regionale
Fausto Durante - che, sui nuovi contratti, è sbilanciata su
precarietà, flessibilità e stagionalità: solo il 10% è a tempo
indeterminato.
"Sarà una grande assemblea di quadri, delegati, dirigenti e
militanti della Cgil e dei cittadini che vorranno ascoltare le
ragioni che ci hanno portato a raccogliere le firme - ha detto
il segretario della Cgil sarda -. Non appena sarà resa nota la
data di svolgimento del referendum, noi organizzeremo comitati
di supporto, iniziative a sostegno e avvieremo la campagna
elettorale in tutti i comuni della Sardegna. Puntiamo a
costituire un comitato di supporto ai referendum e del diritto
di cittadinanza in ogni paese, frazione, angolo della Sardegna.
E, da qui alla campagna elettorale, di mobilitare la maggioranza
dei cittadini per andare a votare".
Durante è entrato nel dettaglio: "Cinque referendum, quattro
sul lavoro e uno sui diritti di cittadinanza. Si tratta di
rimettere al centro della discussione pubblica e dell'attenzione
dell'opinione pubblica i tempi del lavoro e anche del diritto
dei cittadini stranieri che risiedono in Italia da tanto tempo,
ad avere in tempi brevi la cittadinanza. Si tratta di abrogare
alcune norme sbagliate del Jobs Act, di intervenire sulla
precarietà e sui problemi della sicurezza e degli appalti. Si
può decidere di intervenire su leggi sbagliate e cambiarle".
Incontro a livello nazionale con la premier Giorgia Meloni
l'11 marzo. "Le chiederemo - ha detto Durante - di fissare la
data e metterla in una domenica che faciliti l'esercizio del
diritto di voto e non lo scoraggi. E poi soprattutto un'altra
prova di civiltà per permettere a studenti e lavoratori fuori
sede di poter esercitare il diritto di voto".
Un invito a cogliere questa opportunità: "C'è bisogno del
quorum, c'è bisogno che il 50% più 1 si rechi alle urne: per
questo noi puntiamo a fare iniziative in ogni angolo della
Sardegna per far sì che anche dall'isola il contributo al
raggiungimento del quorum arrivi e sia qualificato".
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