La solidarietà ai lavoratori di Portovesme e la richiesta di una convocazione immediata al ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sono stati ricevuti dalla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e dall'assessore dell'Industria Emanuele Cani. La notizia dell'arrivo di procedure di licenziamento collettivo da parte di ditte in appalto della Portovesme srl sta provocando da lunedì il blocco stradale davanti alla fabbrica.
I sindacati unitariamente hanno illustrato la situazione alla Giunta protestando per "le promesse non mantenute dal governo sulla continuità della produzione di zinco e piombo" e sulla disponibilità di "un player internazionale a subentrare alla multinazionale che ha deciso di chiudere la linea di produzione dello zinco".
Immediata la disponibilità all'incontro, organizzato in tempi strettissimi. Dopo aver ascoltato gli interventi dei rappresentanti sindacali, la presidente Todde ha condiviso con i lavoratori la posizione comune: "Dobbiamo mettere sotto pressione il governo rispetto agli impegni presi. Sentirò subito il ministro Urso e manderò una nota ufficiale per spiegare che non siamo soddisfatti dei tempi che si allungano senza prospettive, chiedendo una convocazione immediata per un incontro a Roma".
Un incontro che per la presidente della Giunta "non potrà essere l'ennesimo tavolo interlocutorio ma dovrà fare chiarezza: noi abbiamo lavorato a un piano per dare certezza agli imprenditori anche per le vertenze Sider Alloys e Eurallumina". "Siamo tutti uniti per procedere così - ha ribadito l'assessore Cani - una lettera al ministro per chiedere un incontro nei più brevi tempi possibili, tenendo informati immediatamente i sindacati e i lavoratori sugli aggiornamenti".
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