Si è riunito ieri il Comitato
tecnico istituito nell'ambito del Protocollo d'intesa siglato
nel 2018 tra la Regione Sardegna e l'allora ministero dei Beni e
delle Attività culturali e del Turismo per riavviare l'iter di
aggiornamento del Piano paesaggistico regionale (Ppr).
La riunione, cui hanno preso parte l'assessore
dell'Urbanistica Francesco Spanedda, i rappresentanti del
Segretariato e delle Soprintendenze e i tecnici della Direzione
generale dell'Urbanistica, rappresenta la prima tappa di un
percorso articolato di co-pianificazione che consentirà di
revisionare il Ppr, la cui redazione risale al 2006.
"Dopo quasi un ventennio, aggiornare il Piano non è solo una
necessità operativa - afferma l'assessore Spanedda -. In questo
periodo di tempo molto è cambiato. Si pensi alle nuove forme di
speculazione su alcune parti del territorio, come quelle
interessate da impianti per l'energia rinnovabile o i mutamenti
indotti dal cambiamento climatico e dai fenomeni di
spopolamento".
La revisione del Piano richiederà una fase di riesame di 130
decreti ministeriali di vincolo, che si sommano ai 40 decreti
già validati. Vincoli che riguardano gruppi montuosi, edifici
storici, beni identitari e aree d'interesse naturalistico e
pubblico, come il castello di Las Plassas, il complesso di Monte
Arcosu, Porto Ferro, Argentiera e la Giara, solo per citare
qualche esempio. "L'avvio dei lavori risponde anche
all'esigenza di tenere fede agli impegni assunti dalla
presidente Todde e dalla coalizione di maggioranza.
L'aggiornamento del Ppr è infatti in cima alla lista di azioni
previste dal quinto Asse programmatico per il governo del
territorio, con la definizione degli ambiti di paesaggio non
costieri e una nuova disciplina dei rapporti tra paesaggio e
urbanistica. Il Piano è volto anche ad avviare un processo di
affiancamento degli enti locali, soprattutto dei centri di
minori dimensioni, che governano territori oggi isolati e
fragili. Tra gli obiettivi di medio termine c'è anche il
rafforzamento delle loro strutture tecniche", conclude Spanedda.
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