Il gup del Tibunale di Sassari,
Sergio De Luca, ha assolto questa mattina nel procedimento con
rito abbreviato un 50enne di Buddusò, accusato di aver
realizzato una piantagione di canapa con oltre 8mila piante,
sequestrata nel 2023 nelle campagne fra Buddusò e Osidda.
Per la stessa piantagione e con le stesse accuse è stato
invece rinviato a giudizio un altro imputato, proprietario dei
terreni, che ha scelto di essere giudicato con rito ordinario.
Il 50enne, difeso dagli avvocati Nicola Lucchi e Marco Costa,
è stato assolto "per non avere commesso il fatto". La pm Elena
Succu aveva chiesto per lui una condanna a 5 anni e 8 mesi. Ma
le prove presentate contro l'imputato non sono state giudicate
sufficiente dal gup. Il 50enne era stato identificato e
denunciato attraverso una busta Amazon a lui intestata, con cui
erano stati consegnati elementi di una recinzione, ritrovata
nella piantagione.
L'operazione dell'ottobre 2023, in località Sos Serradinas,
tra Buddusò e Osidda, aveva impegnato oltre 40 carabinieri.
Erano state individuate, sradicate e sequestrate 8.520 piante
alte fino a 2 metri, e 27 sacchi di plastica contenenti 38 chili
di infiorescenze già essiccate. Le piantagioni erano irrigate
con sofisticati sistemi allacciati abusivamente alle condotte
idriche di Abbanoa, dotati di centralina wifi e bluetooth per il
controllo a distanza, ed erano protette con recinzioni
elettrificate.
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