In un'aula consiliare in cui i
protagonisti sono stati gli studenti delle scuole sarde, i
consigli regionali della Sardegna e della Valle d'Aosta hanno
ricordato e reso omaggio, nel 50/o anniversario della sua
scomparsa, a Emilio Lussu, uno dei padri costituenti, figura di
spicco dell'antifascismo italiano, determinante nella nascita
dello Statuto della Sardegna e della Valle d'Aosta, ma anche
importante uomo politico del XX secolo.
In apertura del convegno il presidente Piero Comandini, ha
letto la lettera inviata al Consiglio regionale dal presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella: "Emilio Lussu fu un
appassionato combattente della causa italiana e della battaglia
per la democrazia nel nostro Paese. A cinquant'anni dalla sua
scomparsa, la Repubblica ne ricorda con rispetto e riconoscenza
la figura di patriota. I suoi numerosi scritti, patrimonio di
esperienze per le giovani generazioni, documentano lo
straordinario impegno per la rinascita democratica dell'Italia e
il profondo attaccamento alla sua terra, la Sardegna che,
opportunamente, gli dedica questo Convegno. Ai partecipanti
al1'odierna manifestazione rivolgo il saluto più cordiale".
Ed è proprio alle giovani generazioni che anche il presidente
Comandini si è rivolto nel suo intervento, sottolineando
l'importanza di vederli oggi seduti nei banchi del Consiglio
regionale: "siete voi che dovete essere testimoni di giornate
come queste", che dovete "scavare nella storia per cogliere
quello che è importante. E noi oggi abbiamo avuto la fortuna di
ricordare una persona che ha fatto la storia: Emilio Lussu. L'ha
fatta in un grido di libertà, l'ha fatta quando si è ribellato,
l'ha fatta scrivendo pagine importanti per il nostro Paese".
Perché "la democrazia non è data per sempre", va alimentata, va
curata e tenuta viva.
In collegamento anche il presidente del Consiglio regionale
della Valle D'Aosta, Alberto Bertin, e i componenti dell'Ufficio
di presidenza, che hanno voluto intitolare la sala commissioni a
Emilio Lussu. "Se è doveroso che la sua terra gli renda omaggio,
nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, anche noi
oggi siamo qui presenti, seppur a distanza, per saldare, sul
piano istituzionale, una sorta di debito di riconoscenza verso
questo vostro - come si usa dire dalle nostre parti - enfant du
pays che tanto si è speso nel porre le fondamenta
dell'ordinamento speciale della Regione autonoma Valle d'Aosta",
ha detto Bertin.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA